Allegri e il problema dei vivai: «Va allenata la creatività oppure sforniamo impiegati»
●«Non meccanizziamo i giovani» Audero e Donnarumma unici U21 ad aver giocato tutti i minuti di A
«Possiamo fare qualcosa per aiutare il nostro calcio», dice, con un filo di voce, Allegri. Tema in classe: «Le esperienze all’estero dei nostri tecnici». Nella palestra di Coverciano il microfono passa da Mancini, a Conte; da Ancelotti, a Capello. Si parla di tattica, di metodologie di allenamento. Dei 5 traduttori che accompagnavano il lavoro di Capello in Cina. Poi è il turno dell’allenatore bianconero. Max non ha mai lavorato all’estero. E coglie l’occasione per un grido d’allarme. Una denuncia che non dovrà passare sotto silenzio. «I nostri settori giovanili sono un problema». Allegri picchia duro. «Cosa si insegna ai bambini? Che il 2 deve dare la palla al 3; il 3 al 4; il 4 al 7. E infine si arriva al 9. E la creatività? Chi insegna al bambino a sviluppare la genialità? Il calcio italiano deve smettere di scimmiottare i metodi dei settori giovanili di altri Paesi. Agli altri piacerebbe copiarci ma non ci riescono perché siamo speciali. Abbiamo doti innate nel confrontarci col pallone. Sono stufo di sentirmi dire “Non vengono fuori talenti”. E’ vero in parte. L’ultima partita della Nazionale ha dimostrato che l’Italia riesce a proporre giocatori di qualità. Ma sono eccezioni. E spesso sbocciano da soli. Nei settori giovanili si lavora per meccanizzare ANSA i giovani. Li trasformiamo in impiegati. Imprigionati in schemi e movimenti fissi. E la creatività? Ce la siamo dimenticata. Torniamo a insegnare ai bambini a giocare divertendosi. Ci sarà il tempo per tattica e tatticismi. Ma difendiamo il nostro dna, la capacità di inventiva. E non è un problema di inseguire o meno vittorie già nelle giovanili. Giocare per vincere aiuta a crescere. Lo spirito deve essere diverso». ANALISI Il presidente Gravina ha preso nota della denuncia. Di sicuro sarà oggetto di analisi delle nuove componenti federali. Intanto ieri il Cies ha diffuso uno studio sull’utilizzo degli U21 in Europa: in A solo Audero e Donnarumma hanno giocato tutti i minuti, poi quelli per più tempo in campo sono Barella (Cagliari, 99% dei minuti disponibili), Chiesa (Fiorentina, 97%) e Mandragora (Udinese, 81%). In generale, da noi gli Under 21 sono in campo per il 9,7% dei minuti. Più che in Inghilterra (5,3%) e Spagna (6,1%), meno di Germania (14,7%) e Francia (14,1%).