Ronaldo no limits Anche San Siro nella sua collezione
I GRANDI STADI IN CUI CRISTIANO HA SEGNATO ●Dal Camp Nou ad Anfield: con la rete di Milano Cristiano ha espugnato tutte le «cattedrali» europee
ASe 666 è il numero diabolico per eccellenza, quello che sembrerebbe più adatto a un profanatore seriale di stadi, il gol a Donnarumma di domenica aggiunge un grande impianto alla collezione di Ronaldo e lo spinge oltre: sono 667 i gol segnati in totale in carriera San Siro il vero Diavolo aveva il mantello bianconero e un nome angelico: 33 anni fa mamma Dolores, cattolicissima portoghese, ha scelto Cristiano, ma non immaginava che il figliolo sarebbe diventato un profanatore seriale di templi. Ronaldo è entrato nella notte milanese preceduto da quel numero spaventoso: 666, come i gol con i quali aveva terrorizzato il Continente negli ultimi quindici anni. La cifra oscura appare in un solo passo del Nuovo Testamento: indica una bestia che sale dal mare e devasta la terra, proprio come il portoghese che ha lasciato la luce obliqua di Madeira per fare razzia sulla terraferma. Eppure, anche questo è Cristianesimo, religione del gol imposta in tutti gli stati d’Europa: gli mancava un unico grande tempio da saccheggiare, e domenica CR7 ha colmato la lacuna. Quel tap-in su Donnarumma è molto di più del gol numero 667 nella carriera di Ronaldo. È l’ennesimo segno di onnipotenza: il fascino decadente e senza tempo di San Siro non poteva restare fuori dalla sua sfera di influenza. Prima nello stadio di Milano aveva segnato soltanto su rigore, dopo i supplementari: nella NUMERO GOL stessa porta, nel 2016, aveva messo dentro il penalty con cui aveva portato a Madrid l’undicesima Champions, la terza della sua collezione privata.
QUANTI SCALPI L’ultimo scalpo è quello più caldo, ma in questi lunghi anni il diabolico Cristiano non si è certo risparmiato nelle conquiste. È stato sovrano regnate a Old Trafford per sei stagioni e al Bernabeu per nove: in entrambe le cattedrali, ha segnato vagonate di reti (73 reti nella casa United, 244 centri in quella Real). Ma anche lontano dai suoi tifosi, ha sentito uguale, smisurata fiducia. Esempio? Gli addominali mostrati dodici volte agli arcirivali Calderon Santiago Bernabeu gol Parco dei Principi SECONDO STADIO IN CITTÀ vittorie 8 4 11 Anfield pareggi Highbury/Emirates Wembley sconfitte 11 11 10 10 Old Trafford Allianz Stadium Camp Nou Amsterdam Arena Westfalenstadion catalani che sfidavano la barriera del suono con i fischi. Proprio lì, nel catino a lui più ostile, ha sommato il numero maggiore di gol: tra i grandi impianti continentali frequentati da ospite, il Camp Nou è il giardino preferito di Cristiano. Al Calderon, trafitto in tanti derby bollenti, si ferma «solo» a 10. Lo sponsor Allianz gli era già familiare nella variante bavarese: col Bayern Monaco doppietta nella semifinale del 2014 e altra doppietta nei quarti avvelenati del 2017.
L’AZZARDO Non bastasse, sono arrivate piroette pure in ogni grande stadio inglese: mancherebbe Stanford Bridge, casa del Chelsea, ma non avrà mai lo stesso fascino di Wembley, espugnato lo scorso anno in Tottenham-Real. Negli anni CR7 si è mosso con la stessa perizia da est a ovest, da Mosca a Liverpool. Così, alla fine, i numeri confermano ciò che è noto: Cristiano possiede il segreto dei campionissimi, brilla di più quando c’è un contesto di pregio attorno. La Juventus ha deciso di azzardare la scommessa del secolo anche per questo: bisogna spazzare via Allianz Arena San Siro Olimpico anche gli ultimi tremori nei momenti decisivi e nessuno è più indicato del portoghese per questa missione. Nell’attesa dei match clou in primavera, il marziano si sta portando avanti: finora ha partecipato attivamente a 108 tiri della Juve in A (88 conclusioni, 20 assist al tiro), almeno 28 in più di chiunque altro nei 5 grandi tornei.
PLACIDO CRIS Fino a giovedì calma piatta alla Continassa: Allegri ha sciolto la truppa per tre giorni e Cristiano ne ha approfittato per un viaggetto londinese. Niente tappa all’Emirates Stadium, lo stadio dell’Arsenal fatto piangere una volta soltanto, ma un posto comodo all’O2 Arena per le Atp Finals di tennis. Accanto a Cristianinho, si è preso i soliti flash quando ha allungato il braccio e preso al volo una palla velenosa. Così ha «salvato» Georgina, madre dell’ultima nata Alana Martina che ieri festeggiava un anno. È stata una placida scena familiare, niente di più lontano del diavolo che profana cattedrali in giro per l’Europa.
MACCHINA PORTOGHESE I GOL TOTALI IN CARRIERA SONO ARRIVATI A 667
Nella Decima di Ancelotti, doppietta che stende il Bayern in semifinale (4-0)
JUVENTUS
REAL MADRID
1 0 8
IL NUME RO i tiri della Juve in A (20 assist) in cui CR7 ha partecipato:
28 in più di chiunque altro nei 5 tornei top