Pastore e gli stop per infortunio «Statemi vicino»
●L’argentino ha saltato già 8 partite. Il d.s. Monchi: «Non ce lo aspettavamo»
Un po’ «triste» di sicuro, «solitario» niente affatto e «final» si spera proprio di no. Così, parafrasando il celebre libro di Osvaldo Soriano, potremmo raccontare la condizione di Javier Pastore, stella del mercato estivo della Roma, ora appannata per una serie d’infortuni muscolari che lo hanno messo momentaneamente fuorigioco.
MONCHI SORPRESO A sintetizzare il momento – domenica scorsa contro la Sampdoria ancora una volta indisponibile – è stato lo stesso argentino, che su Instagram ieri ha scritto: «Il mio cammino con la Roma purtroppo è stato subito frenato da una serie di infortuni che mi tengono lontano dal campo. Avrei voluto fin dall’inizio dare il massimo per i nostri colori, ma sto cercando di rientrare il prima possibile in completa forma per portare la nostra squadra dove merita. Il vostro sostegno per me, in questo momento, è di grande importanza e non potrei farne a meno per superare questo ostacolo. Non vedo l’ora di tornare a fare quello che più amo nella mia vita, giocare a calcio! Ci vediamo presto».
RICADUTE Anche se ieri ha fatto solo terapie, lo sperano tutti, visto che in 16 partite ufficiali Pastore non è stato convocato in 8 ed in una è andato in panchina. Nelle restanti 5 però, al netto dei due splendidi gol di tacco realizzati contro Atalanta e Frosinone, il suo contributo è stato limitato, anche per via di una condizione fisica quasi sempre «di rincorsa». «Questi 2-3 infortuni al polpaccio non erano previsti – ha detto due giorni fa Monchi –. Dobbiamo lavorare perché non accadano più». Proprio vero, anche perché nel Psg proprio i polpacci hanno rappresentato il suo punto debole, con almeno sette stop dovuti a questo. Non è un mistero, infatti, che ad un certo punto l’attaccante sia andato anche a curarsi in Cina e in Spagna. Stavolta, alla Roma, si spera che i tormenti finiscano il prima possibile, anche perché l’investimento fatto per l’argentino (24,7 milioni per un calciatore di 29 anni) è di quelli importanti per un club come quello giallorosso. Al momento, comunque, Lorenzo Pellegrini, Cristante e il baby Zaniolo lo stanno sostituendo bene nel ruolo di trequartista, ma i tifosi aspettano le pirotecnie raffinate di Pastore. Sperando che il calcario sia presto dietro le spalle.