La Gazzetta dello Sport

Pastore e gli stop per infortunio «Statemi vicino»

●L’argentino ha saltato già 8 partite. Il d.s. Monchi: «Non ce lo aspettavam­o»

- Massimo Cecchini ROMA Javier Pastore, 29 anni,

Un po’ «triste» di sicuro, «solitario» niente affatto e «final» si spera proprio di no. Così, parafrasan­do il celebre libro di Osvaldo Soriano, potremmo raccontare la condizione di Javier Pastore, stella del mercato estivo della Roma, ora appannata per una serie d’infortuni muscolari che lo hanno messo momentanea­mente fuorigioco.

MONCHI SORPRESO A sintetizza­re il momento – domenica scorsa contro la Sampdoria ancora una volta indisponib­ile – è stato lo stesso argentino, che su Instagram ieri ha scritto: «Il mio cammino con la Roma purtroppo è stato subito frenato da una serie di infortuni che mi tengono lontano dal campo. Avrei voluto fin dall’inizio dare il massimo per i nostri colori, ma sto cercando di rientrare il prima possibile in completa forma per portare la nostra squadra dove merita. Il vostro sostegno per me, in questo momento, è di grande importanza e non potrei farne a meno per superare questo ostacolo. Non vedo l’ora di tornare a fare quello che più amo nella mia vita, giocare a calcio! Ci vediamo presto».

RICADUTE Anche se ieri ha fatto solo terapie, lo sperano tutti, visto che in 16 partite ufficiali Pastore non è stato convocato in 8 ed in una è andato in panchina. Nelle restanti 5 però, al netto dei due splendidi gol di tacco realizzati contro Atalanta e Frosinone, il suo contributo è stato limitato, anche per via di una condizione fisica quasi sempre «di rincorsa». «Questi 2-3 infortuni al polpaccio non erano previsti – ha detto due giorni fa Monchi –. Dobbiamo lavorare perché non accadano più». Proprio vero, anche perché nel Psg proprio i polpacci hanno rappresent­ato il suo punto debole, con almeno sette stop dovuti a questo. Non è un mistero, infatti, che ad un certo punto l’attaccante sia andato anche a curarsi in Cina e in Spagna. Stavolta, alla Roma, si spera che i tormenti finiscano il prima possibile, anche perché l’investimen­to fatto per l’argentino (24,7 milioni per un calciatore di 29 anni) è di quelli importanti per un club come quello gialloross­o. Al momento, comunque, Lorenzo Pellegrini, Cristante e il baby Zaniolo lo stanno sostituend­o bene nel ruolo di trequartis­ta, ma i tifosi aspettano le pirotecnie raffinate di Pastore. Sperando che il calcario sia presto dietro le spalle.

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