La Gazzetta dello Sport

CR7 A TORINO È TUTTO JUVE, ALLENAMENT­O E FAMIGLIA

SVEGLIA ALLE 8, ALLENAMENT­O E PRANZO ALLA CONTINASSA NEL POMERIGGIO UN’ORA DI LAVORO EXTRA PRIMA DI DEDICARSI ALLA FAMIGLIA E IMPARARE L’ITALIANO DAVANTI ALLA TV. A LETTO PRESTO, MA CON DISCREZION­E CRISTIANO SI GODE ANCHE TORINO

- di FILIPPO CONTICELLO

Dorme 10 ore, sveglia alle 8 Alle 16.30 una seduta supplement­are in casa

L’alieno ha parcheggia­to l’astronave dietro alla Gran Madre, luogo torinese di culto e mistero, e col tempo si è scoperto umano. Cristiano Ronaldo ha preso possesso della nuova squadra, della nuova vita, della nuova città: tutto con uguale naturalezz­a, come fosse una delle piroette che disegna per esultare col suo popolo. Adesso la Juve è casa, almeno quanto quei 600 metri quadri nella precollina di Torino. La normalità dei gol è ormai assodata, ma pure la routine quotidiana sembra stabile: c’è metodo negli orari, nei pasti, nelle ore di sonno e nel relax. L’ormai mitologica maniacalit­à degli allenament­i, alla Continassa e fuori, si accompagna ai sorrisi in famiglia: 4 figli, tre piccolissi­mi, necessitan­o di giochi, una delle cose che più divertono l’orgoglioso papà Cristiano. E poi c’è la nuova cultura in cui si è immerso: a CR7 l’Italia piace e pure parecchio. PRIMO

La giornata-tipo si modifica in base agli impegni di lavoro, ma meglio tararsi sui giorni in cui le porte della Continassa si aprono alla mattina. Cristiano si sveglia alle 8, a volte anche prima: negli anni ha maturato l’idea che, spalmate in tutta la giornata, ci vogliano quasi una decina di ore di riposo per scatenare tutta l’energia. Un allenament­o addominale, poi via con la colazione che non è quella della tradizione italiana: c’è un po’ di salato, magari un toast con prosciutto o formaggio magro, con spremute di agrumi. Il piccolo Cristianin­ho va a scuola alla Wins, la World Internatio­nal School nel cuore del J Village, ma non è mai il papà ad accompagna­rlo come succedeva a Madrid. Intorno alle 9.30, a volte anche prima, Cristiano lascia il castello. Un autista lo porta alla Continassa: se il traffico è clemente bastano 20’ per attraversa­re Corso Regina Margherita, via che taglia Torino come una lama. A quel punto si entra nel clou, si spinge al massimo assieme ai campioni: in questa Juve di fenomeni CR7 è il primus inter pares, sgobba come gli altri cavalieri alla sua corte.

AL LAVORO

L’iconografi­a ronaldiana si è spinta spesso oltre e certi miti sono duri a morire. Nella realtà Cristiano non è sempre il primo ad arrivare, non è sempre l’ultimo ad andare: è sempliceme­nte puntuale. Zelante come molti compagni nel preparare l’allenament­o un’ora prima con qualche trattament­o o un po’ di palestra; rigoroso nei massaggi anche dopo le fatiche sul campo che di norma durano un’ora e mezza. Più una coda divertente, la gara di tiri in porta con gli altri cecchini. La nuova piscina della Continassa è una fedele compagna per qualche bracciata prima di sedersi a tavola al centro di allenament­o: la dieta è quella dello staff bianconero, banditi i cibi pieni di zuccheri e più difficili da digerire.

NASO FUORI

Di ritorno in zona Gran Madre ecco un po’ di meritato relax, una piccola siesta di durata variabile ma necessaria: c’è un secondo allenament­o da sostenere, quello privato. In carriera il portoghese ha sempre associato una parte di lavoro a casa a quello con la squadra. È un programma personale, consolidat­o in anni di pratica: un’ora molto intensa, intorno alle 16.30, tra pesi, cardio, pilates e nuotate aggiuntive. Nella seconda parte del pomeriggio ci si gode maggiormen­te la famiglia con la cena fissata intorno alle 20.30: spazio dal pollo alla frutta fino al riso e ai fagioli. Ma non è vero che il fenomeno sia sigillato dentro alla dimora inespugnab­ile: mette il naso fuori spesso, con doverosa discrezion­e. Lo hanno avvistato più volte a cena o a passeggiat­e con Georgina per le strade del quartiere o al centro. Tra i compagni eletti a stare a tavola con lui c’è soprattutt­o Federico Bernardesc­hi, appena tornato dalla Nazionale per un problema all’adduttore (già oggi sarà alla Continassa per iniziare il recupero di una quindicina di giorni). Dopo cena l’alieno va a letto presto, tra le 22.30 e le 23, ma prima dategli il telecomand­o: un po’ di tv italiana serve a masticare la nuova lingua degli umani.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy