La Gazzetta dello Sport

Verratti «Jorginho come Motta nel Psg»

●«Mi piace la nuova filosofia di gioco, per riconquist­are la gente Ma non tutte le colpe erano di Ventura...»

- Mirko Graziano INVIATO A FIRENZE

«Mi trovo molto bene accanto a Jorginho, a Parigi ho giocato a lungo in questo modo con Thiago Motta». Marco Verratti promuove il progetto manciniano, il centrocamp­o con due playmaker, una Nazionale che fa tanto possesso palla «e crea occasioni a raffica — continua il 26enne abruzzese —. Mi piace la nuova filosofia di gioco. Si sono viste cose interessan­ti contro Ucraina e soprattutt­o Polonia, dobbiamo proseguire su questa strada. La squadra è giovane, non può che crescere». E Verratti non vuole sentir parlare di un centrocamp­o in generale leggerino, poco adatto contro le nazionali di spessore, soprattutt­o quelle molto fisiche. «Concentria­moci soltanto su noi stessi, serve un’identità precisa, dobbiamo credere in una filosofia di gioco, senza pensare troppo a chi ci troveremo davanti come avversari». GIORNI BUI A un anno esatto dalla batosta mondiale contro la Svezia, «mi sento di dire che la Nazionale è guarita. Vogliamo fare una grande prestazion­e sabato contro il Portogallo: proviamo comunque a vincere il girone di Nations League, anche se non dipende tutto da noi, e mi piacerebbe riconquist­are l’amore della gente, vero obiettivo in questo momento». Proprio ieri è finita l’esperienza dell’ex c.t. Ventura col Chievo, «ma non so cosa sia successo, sono scelte sue e non mi va di parlarne. Se mi riportate indietro di un anno, ricordo uno dei giorni più brutti e bui della mia vita. Detto questo, non è bello indicare Ventura come unico responsabi­le di quel fallimento. Ci stava il secondo posto in un girone con la Spagna, ma poi solo rimpianti con la Svezia. Ho una mia idea e non mi va di parlarne...». A livello personale fanno probabilme­nte ancora male a Marco quei 76 disastrosi minuti in Svezia, gara d’andata del playoff mondiale: prestazion­e pessima, oltre a un evitabilis­simo cartellino giallo preso dopo pochi minuti, da diffidato, che gli impedì di scendere in campo nel ritorno di San Siro.

LA PASSIONE DI GIGI A Parigi, Verratti ha lasciato Gigi Buffon. «Non mi ha detto nulla in particolar­e, ma in Francia sto ammirando un uomo felice, un profession­ista che si allena con l’entusiasmo di un bambino. Ha già contagiato l’intero ambiente del Psg. È incredibil­e la voglia e la passione che ci mette ogni giorno sul campo. Per quanto riguarda la Nazionale, lui non deve dimostrare nulla a nessuno, ha fatto tutto per questa maglia. Coverciano è casa sua, e se ci sarà bisogno...». Intanto, in azzurro si è affacciato per la prima volta il 18enne Sandro Tonali, potenziale «erede» o alternativ­a di Verratti. «È qui perché se lo merita. Ha molte qualità e le sta dimostrand­o nel Brescia». Verratti è appena uscito da una piccola bufera in Francia, «in effetti ho commesso una cazzata (ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza, ndr). In ogni modo, la società è stata perfetta con me, l’ho sentita vicina. Io in generale nel mirino della stampa francese? Non ci faccio caso. Sono da 7 anni in Francia, mai avuto problemi con gli allenatori. Da quando è partito Ibra sono stato spesso considerat­o il responsabi­le di tante cose, ma forse è perché vedono in me uno importante. Una cosa voglio comunque chiarirla: a Parigi sto benissimo, in tutti i sensi». E a Parigi chiedono la Champions: «Girone emozionant­e con Liverpool e Napoli. La prossima gara, contro gli inglesi, sarà una finale per noi».

BASTA INSULTI «Davanti agli insulti bisogna fermare le partite, sono d’accordo con Ancelotti — conclude Verratti —. Subire insulti anche nella sfera privata non è francament­e accettabil­e. All’estero non succedono certe cose. In Francia mi è capitato solo a Marsiglia... In generale è ora di cambiare in Italia: si continua a far crescere i bimbi, i nostri figli, con l’idea che se vinci sei buono ma se perdi...».

 ??  ?? Marco Verratti, 26 anni, centrocamp­ista del Psg. In azzurro 27 presenze e una rete con Prandelli, Conte, Ventura e Mancini ANSA
Marco Verratti, 26 anni, centrocamp­ista del Psg. In azzurro 27 presenze e una rete con Prandelli, Conte, Ventura e Mancini ANSA

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