Bernardeschi torna a casa Berardi-Immobile un posto per due
●Soliti problemi agli adduttori. Il sostituto dipende dal tipo di 4-3-3: classico o senza 9
INVIATO A FIRENZE
Torna a casa Federico Bernardeschi, che si era già presentato nel ritiro azzurro in condizioni precarie per colpa di una piccola distorsione alla caviglia. A metterlo definitivamente k.o. è stato però il riacutizzarsi di un fastidio agli adduttori. Ieri mattina l’esterno offensivo della Juventus ha alzato bandiera bianca e ha salutato il c.t. Mancini. Tempi di recupero da valutare in queste ore dopo gli eventuali esami a Torino. «Non è una bella cosa, mi dispiace — ha detto Marco Verratti in conferenza stampa — perché Federico è un grande giocatore, cresce gara dopo gara ed è diventato fondamentale per la Nazionale. Detto questo, l’Italia è un ottimo gruppo e chi scenderà in campo saprà non far rimpiangere gli assenti». C’è un ballottaggio per sostituire Bernardeschi: in corsa Berardi e Immobile. Ieri pomeriggio sono stati provati entrambi a turno là davanti nell’ormai consolidato 43-3 manciniano. Decisiva la seduta di domani.
MAGLIE CERTE
Sembrano invece già assegnate le altre dieci maglie: Donnarumma in porta; Florenzi e Biraghi terzini; Bonucci-Chiellini coppia centrale in mezzo alla difesa; a centrocampo Barella, Jorginho e Verratti; in avanti Chiesa e Insigne. Con Immobile sarebbe un tridente più classico: Ciro punta pesante, Insigne a sinistra, Chiesa a destra. Zero riferimenti offensivi, invece, nel caso in cui fosse Berardi a giocare dal primo minuto. Da verificare, intanto, le condizioni di Pavoletti, che deve smaltire un piccolo affaticamento muscolare: ieri c’era ottimismo attorno al centravanti del Cagliari. Sabato sera, a Milano, Giorgio Chiellini dovrebbe giocare la sua gara numero 100 in Nazionale: esordì il 17 novembre 2004 con Lippi, farà 100 il prossimo 17 novembre. «Non sarò mai uguale a Gigi o ad altri miei capitani, come Del Piero e Cannavaro — ha detto Giorgione a Sky —. Cerco di fare quello che posso con le mie caratteristiche».