Milan Come cresce Bakayoko e Cutrone scalpita
Milan, ora sorridi Questo Bakayoko è un tipo da record
● Dopo l’inizio terribile, il francese si sta rivelando una certezza: nelle ultime 3 di A nessuno come lui
Ainizio stagione Rino Gattuso si era pentito pubblicamente della staffetta Biglia-Bakayoko. A Napoli, per aggiungere fisicità al centrocampo, tolse un regista affermato per tentare un esperimento: «E ho sbagliato, ho tolto equilibrio alla squadra». Nella mezzora abbondante in campo, più che proteggere il vantaggio Bakayoko espose la squadra alle incursioni degli avversari, che infatti conquistarono una vittoria in rimonta. Il solito Rino, incurante di avere a che fare con un campione di Francia e di un vincitore della coppa d’Inghilterra, sembrò parlare di un giovane alle primissime armi: «Deve migliorare nella postura e nel ricevere la palla». L’iniziale alternanza tra panchine e spezzoni inconcludenti sollevò molti dubbi sulla reale statura dell’investimento: l’avventura a Milano sembrava conclusa ancora prima di iniziare, arrivato in estate in prestito dal Chelsea per Bakayoko già si mormorava di un possibile viaggio di ritorno a gennaio. L’infortunio di Biglia gli ha strappato il biglietto: promosso titolare contro il Ge- noa, votato dall’allenatore senza nemmeno aprire un ballottaggio con l’ex capitano Montolivo. Quello che Gattuso disse dopo la partita sembrò un nuovo paradosso: «Sul loro gol l’errore è suo, ma solo chi non fa non sbaglia. Per il resto è stato uno dei migliori in campo, e non prendetemi per pazzo». Nelle prime dieci giornate di campionato Bakayoko era stato in campo per 88’ minuti complessivi, meno di una partita. Nelle ultime tre ha giocato dall’inizio alla fine. Rino ha smesso di dolersi per la staffetta con Biglia ed è stato preso meno per matto.
PROGRESSI Come Bakayoko si è inserito nella nuova città, in un appartamento che si affaccia nella zona delle nuove costruzioni vicine al centro, così ha fatto in squadra: il muro tirato su insieme a Kessie regge abbastanza bene e la stessa crescita è evidente in personalità e distribuzione del gioco. I numeri dimostrano che i progressi sono concreti: Bakayoko non giocava tre gare di fila da titolare in campionato dallo scorso maggio con la maglia del Chelsea, a dimostrare che anche la forma è migliorata. Bakayoko è poi il giocatore del Milan che ha sia effettuato più contrasti (sette) che completato più dribbling (sei) nelle ultime tre gare dei rossoneri in Serie A. Tiemoué è inoltre il rossonero che ha vinto più duelli (26) nelle ultime tre giornate, otto dei quali nel gioco aereo (altro record). Infine Baka è il giocatore di movimento del Milan che ha recuperato il maggior numero di palloni (24), sempre nelle ultime tre partite. Le dichiarazioni dell’allenatore si sono adeguate di conseguenza: «Abbina corsa e tecnica, ci sta davvero dando tantissimo». Bastava solo un po’ di fiducia, conferma lui: «Per me è fondamentale giocare, mi sento meglio e so di poter fare ancora di più. Devo restare concentrato e pensare di dare un contributo importante».
AVANTI Così, in mezzo alla tempesta di infortuni che ha colpito il centrocampo, Rino ha trovato altre certezze a cui aggrapparsi. Senza considerare Higuain, arrivato senza dover dare prova delle sue abilità, Bakayoko è il primo dei nuovi acquisti a guadagnarsi un posto in squadra. Se ha giocato titolare contro la Juventus, potrà farlo anche con la Lazio e nelle sfide che seguiranno. La sosta per le nazionali, senza la chiamata di Deschamps, ne agevolerà il lavoro a Milanello con Gattuso. Se poi continuerà a crescere così, non avrà altre pause: la Francia che lo aveva chiamato nell’amichevole contro la Spagna, a marzo 2017, potrà farlo ancora.