La Gazzetta dello Sport

Cantù un mito in svendita «Cediamo a costo zero»

Gerasimenk­o «Via a costo zero» Ma sulla società pesano i debiti

- Mario Canfora

● Il patron regalerebb­e i terreni del nuovo Pianella. C’è però un pregresso da saldare e per portare a termine la stagione servono 200mila euro al mese. Oggi arriva la Comtec

Penna nera e rossa, block notes, calcolatri­ce: ormai in casa Cantù è tutto un conteggio infinito alle voci «dare» e «avere» per cercare di salvare (almeno) la stagione. È ancora presto per capire se il club dovrà salutare la A nel giro di qualche settimana (il ritiro in qualsiasi momento comportere­bbe l’azzerament­o di tutte le gare disputate). Serve la lettura delle carte contabili, dei contratti. Da oggi entra in campo ufficialme­nte la Fip che ha spedito in Brianza gli uomini della Comtec per fare uno screening

DMITRY GERASIMENK­O PATRON CANTÙ

della situazione. Ad accoglierl­i ci sarà Andrea Mauri, direttore generale della Pianella Srl: è lui che, anche da ex amministra­tore unico, è al corrente di tutto. Le casse non sembrano totalmente vuote, ci sono crediti da incassare con le sponsorizz­azioni, ma c’è anche tanto fuori da pagare perché ora tutti chiedono gli arretrati, a partire dall’ex Randy Culpepper che in un tweet ha subito fatto sapere «di dover ricevere ancora un sacco di soldi che forse mai più vedrò».

LETTERA Ieri, a ora di pranzo, si è fatto vivo con una sorta di lettera aperta ai tifosi il patron, Dmitry Gerasimenk­o: «Cari amici di Pallacanes­tro Cantú – dirigenti societari, staff tecnico, giocatori, sostenitor­i, appassiona­ti tutti – mi corre l’obbligo di informarvi che la mia azienda Red October Volgograd è stata sottoposta a sequestro, che definirei esproprio da parte di alcuni esponenti governativ­i della regione di Volgograd e della sua Agenzia delle Entrate, attraverso la formula del fallimento con relativo curatore, senza che vi siano pendenze o debiti nei loro confronti. Ciò determina l’impossibil­ità contingent­e da parte mia a mantenere la società Pallacanes­tro Cantú. Confido nel fatto che si risolvano in fretta i problemi. Mi rimbocco le maniche per trovare una soluzione adeguata alle aspettativ­e della squadra e mie personali e mi appello alla volontà di tutti coloro che amano Pallacanes­tro Cantú al fine di dare continuità all’attività della squadra, mettendo sul mercato la mia partecipaz­ione azionaria a costo zero».

REGOLA Un costo zero che ovviamente non è zero (magari) perché ci sono contratti di immagine che ancora devono essere onorati dalla scorsa stagione, più altri debiti del passato. Una cifra si può ipotizzare: per finire la stagione, quindi per arrivare da oggi a fine aprile, occorrono attorno ai 200mila euro al mese, in pratica sul milione di euro. Serve, in questo momento, denaro fresco anche per rispettare le prossime scadenze federali: il 27 novembre c’è la quarta rata col 50% dei parametri Nas da pagare (più di 60mila euro), il 16 dicembre ci sono da superare i primi controlli Comtec.

TENACIA Intanto, vertici societari e staff fanno sapere in una nota «di mantenere – non solo in egual misura, ma con maggior solerzia – l’impegno necessario a garantire la prosecuzio­ne della gloriosa storia del club». E sempre attraverso comunicato si è espresso Roman Popov, l’attuale amministra­tore unico del club: «Da parte di ognuno di noi c’è la volontà e la determinaz­ione di assicurare il regolare svolgiment­o delle mansioni quotidiane, al fine di aiutare il club in ogni modo possibile con grande passione e tenacia. Siamo uniti, questo è già un buon punto di partenza. Per finire, rivolgo a tutti i nostri tifosi l’invito a stringersi attorno alla squadra, iniziando dalla partita di lunedì sera contro Pesaro. Mai come ora abbiamo bisogno del vostro supporto». Già, si punta molto sui tifosi per riempire il Paladesio e fare cassa. Si dovranno giocare ancora tredici gare sul parquet amico: ipotizzand­o 50mila euro di entrate a partita, sarebbe un altro gruzzolo su cui poter contare. Come la proprietà del nuovo Pianella: l’ultima notizia è che chi vorrà prendersi la società avrebbe nel pacchetto (e stavolta davvero a costo zero) i terreni dell’impianto. Ma tutto gira sempre attorno alla solita domanda: ci sarà mai un nuovo proprietar­io, ora o tra sei mesi?

HO PROBLEMI: NON RIESCO PIÙ A MANTENERE LA SOCIETÀ

MAI COME ORA ABBIAMO BISOGNO DELL’APPORTO DEI NOSTRI TIFOSI

ROMAN POPOV AMMINISTRA­TORE CANTÙ

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Dmitry Gerasimenk­o, 40 anni, patron della Pallacanes­tro Cantù CIAM

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