«Ancelotti è l’allenatore ideale»
●Insigne e il tecnico del Napoli: «Straordinario, peccato averlo incontrato tardi»
DISSI A MARCO CHE LUI E IL PSG SE LA SAREBBERO VISTA BRUTTA
LORENZO INSIGNE SU VERRATTI E LA CHAMPIONS
INTUIZIONE DEL MISTER. ME NE PARLÒ DOPO IL K.O. CON LA SAMP
LORENZO INSIGNE SUL NUOVO RUOLO
IL C.T. È SIMILE AD ANCELOTTI, HANNO LA STESSA MENTALITÀ
LORENZO INSIGNE SU ROBERTO MANCINI
«Carlo Ancelotti è l’allenatore ideale». Lorenzo Insigne è rimasto stregato dai modi, dal carisma e dalle intuizioni di un tecnico che sta trascinando il Napoli in una dimensione internazionale. «L’ho incontrato forse troppo tardi continua il 27enne attaccante della Nazionale -. Il mister sa sempre sorridere, sdrammatizza nei momenti chiave, ed è la persona più umile al mondo. Un allenatore straordinario sia sul campo sia umanamente. Si capisce perché abbia vinto così tanto. Ha creato in squadra il rapporto che ogni giocatore sogna di avere col proprio allenatore. È impossibile litigare con lui, anche quando ti sostituisce o ti manda in panchina (ride, ndr). Davvero un grande, in tutti i sensi, voglio assorbire ogni suo consiglio».
SCUDETTO E CHAMPIONS E con Carletto è arrivata anche una svolta tattica per Lorenzo: «Il mio nuovo ruolo nel Napoli è un’intuizione tutta sua. Me ne parlò dopo la brutta
partita con la Sampdoria, dove in effetti avevo giocato male da esterno. Non ci ho pensato un attimo, ho sempre preferito agire vicino alla porta, e spero di continuare così». Beh, è un gran momento: dieci gol (sette in campionato e tre in Champions League) e tre assist (tutti in campionato). «Sì, è la mia miglior stagione in assoluto, davvero non sono mai partito così. Certo, ora avremmo bisogno di vincere qualcosa. Il problema è la Juventus: ha la rosa più completa in Europa. Detto questo, ci proveremo con tutte le nostre forze e daremo fastidio fino alla fine alla squadra di Allegri. Ancelotti ci ha dato una grande mentalità, lo si è visto anche in Champions League: siamo in piena corsa per gli ottavi di finale, e in un girone con Liverpool e Paris Saint Germain non era facilmente pronosticabile». L’Europa è un sogno, e sulla strada di Lorenzo c’è anche l’amico Verratti e il suo Psg. «Avevamo già scherzato tanto con Marco quando è uscito il girone. Gli dissi subito che se la sarebbero vista brutta a Parigi...». MANCIO COME CARLO Intanto Insigne ha una gran voglia di «sfondare» anche in azzurro. Rapporto non semplice con la Nazionale: solo 4 gol in 29 gare, tante prestazioni anonime. «Qui si arriva una volta al mese, ed è difficile trovare l’intesa che c’è in un club. Al Napoli siamo sempre gli stessi da tre anni, giochiamo a memoria, è più facile esprimersi». Ma ora le cose cambieranno perché «Ancelotti e Mancini si assomigliano, la mentalità è identica, sono simili a livello di gestione. Mi trovo bene qui: sembra di lavorare a Napoli. E mi auguro di dare alla Nazionale quello
che ho dato al mio club. In generale sono d’accordo con Verratti: la Nazionale è guarita. Vedrete, contro il Portogallo, in Nations League, faremo un altro bel passo in avanti. Vogliamo i tre punti per continuare a sperare in un primo posto difficile ma non impossibile. Ne sono certo: siamo un grande gruppo, possiamo metterli in difficoltà. E poi a Milano ci sarà lo stadio pieno, tanta gente a spingerci...».
UN ANNO FA... A San Siro un anno dopo l’enorme delusione con la Svezia e il mancato Mondiale: «Sì, ci penso ancora, ovvio. Un brutto episodio, una serata terribile. Ma non ero deluso per la mia panchina, ero distrutto solo per la mancata qualificazione. Io ho sempre accettato le scelte dell’allenatore, per Ventura era quella la formazione giusta, e c’era fiducia nei ragazzi schierati». E dopo il fresco addio al Chievo e le polemiche con Pelissier «faccio un grande in bocca al lupo a mister Ventura, non so come sia andata a Verona, di certo ha sempre fatto benissimo prima della Nazionale...». Chapeau!
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IN NAZIONALE
I gol di Insigne con la maglia dell’Italia L’ultimo contro l’Inghilterra lo scorso 27 marzo
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CON IL NAPOLI I gol di Lorenzinho nella stagione azzurra: 7 in campionato e 3 in Champions League