Falque fino al 2022
Iago ha meritato il prolungamento Il Toro è casa sua
● In costante crescita, ha contribuito all’identità della squadra con assist e gol: a giorni l’ufficialità
Adesso sì, è fatta per davvero. In fresco c’è già la bottiglia per le grandi occasioni: Iago Falque e il Torino andranno avanti insieme ancora per tanto. Il club granata ha blindato il suo calciatore di maggiore qualità allungandogli il contratto per altre due stagioni, l’orizzonte è il 2022. Eccole, le strette di mani, le intese ratificate, gli accordi perfezionati: non resta che aspettare ancora un pochino, ed è una questione di giorni, per tuffarsi nell’ufficialità, lasciandosi accompagnare dalla sacralità dei comunicati, dedicandosi alle foto del caso seduti a un tavolino davanti al suo nuovo contratto.
IDENTITÀ Il miglio conclusivo di un percorso avviato questa estate è stato compiuto nello scorso fine settimana, quando è maturata la fumata bianca. Non che l’intesa tra Falque e il Toro sia mai stata in discussione, anzi, ma c’era bisogno di un ulteriore incontro per limare le distanze rimaste e per sistemare gli ultimissimi dettagli di un accordo nell’aria. Questioni di bonus, qua e là, si direbbe: numeri che andavano messi in fila in maniera ordinata, in coda a una decisione forte e convinta presa da tempo, dal club come da Iago. Non aveva fretta il Toro, andando l’attuale contratto di Iago in scadenza al 2020, eppure ha voluto affrontare e risolvere in anticipo il tema del rinnovo, premiando uno dei giocatori che negli ultimi anni è stato protagonista di una crescita costante. Sempre positivo, sempre propositivo (e sorridente), spesso l’uomo in più, capace come pochi (forse l’unico) di dare una forte identità a questo Toro, attraverso assist e gol.
BANDIERA Un percorso che lo premia, oltre che con un prolungamento di altri due anni, anche con un adeguamento del contratto (1,7 milioni) che allineerà Iago a big del Toro del calibro di Sirigu (stessa cifra) e del capitano Belotti (stipendio leggermente più alto: 1,8 milioni). Quella di Falque e di Torino è una storia sportiva intensa e davvero speciale. Proprio qui, sotto la Mole, Iago ha trovato un ambiente che per la prima volta da quando è in Italia lo ha catturato, lo ha fatto sentire al centro di un progetto. Lui, non ha mai fatto mistero di quanto Torino come città gli sia entrata dentro e di quanto viva la maglia granata oggi un po’ da seconda pelle (poche volte, o forse mai, gli era accaduto). Negli ultimi due anni e mezzo ha iniziato a segnare tanto, e questo ha sicuramente fatto il resto ritagliandogli un posto d’onore nel cuore della gente del Toro. In estate ha voltato le spalle alle avances di Inter e Siviglia: voleva il granata, fortemente, e lo ha avuto. Nel 2022 avrà trentadue anni e l’opportunità di mettere in fila 6 stagioni consecutive con la stessa maglia. Per lui c’è un «progetto bandiera». Che poi è molto più di un copione appena abbozzato.
1,7
LO STIPENDIO i milioni di euro all’anno che riceverà lo spagnolo.
Su di lui nasce il progetto bandiera