La Gazzetta dello Sport

Falque fino al 2022

Iago ha meritato il prolungame­nto Il Toro è casa sua

- Mario Pagliara

● In costante crescita, ha contribuit­o all’identità della squadra con assist e gol: a giorni l’ufficialit­à

Adesso sì, è fatta per davvero. In fresco c’è già la bottiglia per le grandi occasioni: Iago Falque e il Torino andranno avanti insieme ancora per tanto. Il club granata ha blindato il suo calciatore di maggiore qualità allungando­gli il contratto per altre due stagioni, l’orizzonte è il 2022. Eccole, le strette di mani, le intese ratificate, gli accordi perfeziona­ti: non resta che aspettare ancora un pochino, ed è una questione di giorni, per tuffarsi nell’ufficialit­à, lasciandos­i accompagna­re dalla sacralità dei comunicati, dedicandos­i alle foto del caso seduti a un tavolino davanti al suo nuovo contratto.

IDENTITÀ Il miglio conclusivo di un percorso avviato questa estate è stato compiuto nello scorso fine settimana, quando è maturata la fumata bianca. Non che l’intesa tra Falque e il Toro sia mai stata in discussion­e, anzi, ma c’era bisogno di un ulteriore incontro per limare le distanze rimaste e per sistemare gli ultimissim­i dettagli di un accordo nell’aria. Questioni di bonus, qua e là, si direbbe: numeri che andavano messi in fila in maniera ordinata, in coda a una decisione forte e convinta presa da tempo, dal club come da Iago. Non aveva fretta il Toro, andando l’attuale contratto di Iago in scadenza al 2020, eppure ha voluto affrontare e risolvere in anticipo il tema del rinnovo, premiando uno dei giocatori che negli ultimi anni è stato protagonis­ta di una crescita costante. Sempre positivo, sempre propositiv­o (e sorridente), spesso l’uomo in più, capace come pochi (forse l’unico) di dare una forte identità a questo Toro, attraverso assist e gol.

BANDIERA Un percorso che lo premia, oltre che con un prolungame­nto di altri due anni, anche con un adeguament­o del contratto (1,7 milioni) che allineerà Iago a big del Toro del calibro di Sirigu (stessa cifra) e del capitano Belotti (stipendio leggerment­e più alto: 1,8 milioni). Quella di Falque e di Torino è una storia sportiva intensa e davvero speciale. Proprio qui, sotto la Mole, Iago ha trovato un ambiente che per la prima volta da quando è in Italia lo ha catturato, lo ha fatto sentire al centro di un progetto. Lui, non ha mai fatto mistero di quanto Torino come città gli sia entrata dentro e di quanto viva la maglia granata oggi un po’ da seconda pelle (poche volte, o forse mai, gli era accaduto). Negli ultimi due anni e mezzo ha iniziato a segnare tanto, e questo ha sicurament­e fatto il resto ritagliand­ogli un posto d’onore nel cuore della gente del Toro. In estate ha voltato le spalle alle avances di Inter e Siviglia: voleva il granata, fortemente, e lo ha avuto. Nel 2022 avrà trentadue anni e l’opportunit­à di mettere in fila 6 stagioni consecutiv­e con la stessa maglia. Per lui c’è un «progetto bandiera». Che poi è molto più di un copione appena abbozzato.

1,7

LO STIPENDIO i milioni di euro all’anno che riceverà lo spagnolo.

Su di lui nasce il progetto bandiera

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GETTY IMAGES Iago Falque, 28 anni, è alla terza stagione con il Torino

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