Il romano di Londra
Ranieri al Fulham per un altro miracolo ●Il tecnico campione col Leicester nel 2016 è chiamato a salvare il club della City, ultimo dopo 12 turni
London calling e lui risponde. Londra, sponda Fulham, chiama e Ranieri dice «presente». Ancora una volta è Premier per l’ex ragazzo di piazza San Saba, 67 anni, dopo le esperienze del 2000-04 al Chelsea e del 2015-17 al Leicester. A volerlo nella City di nuovo un ricco asiatico, il 69enne pakistano Shahid Khan, boss dal 2013 del Fulham, 6,5 miliardi di beni. Dopo il thailandese Srivaddhanaprabha, scomparso tre settimane fa, che lo chiamò nelle Midlands, per il più grande miracolo del football. Il Fulham ha mandato via Jokanovic, col club ultimo dopo 12 match, a 5 punti, una sola vittoria, ad agosto, peggior difesa (31 gol subiti), peggior differenza reti (-20), 7 k.o. di fila, l’ultimo col Liverpool domenica scorsa, e poca grinta. Eppure Khan, che voleva comprarsi Wembley, in estate ha speso 100 milioni di euro per rinforzare la neopromossa. Seri dal Nizza, Anguissa dal Marsiglia, Mitrovic dal Newcastle, Schürrle, Vietto e Sergio Rico…
COTTAGE «Cambiare senza avere un piano non era una soluzione - ha detto Khan -. Poter contare su uno come Claudio pronto ad accettare la sfida è stato essenziale. Lui rappresenta una certezza. Una garanzia e una sicurezza per la Premier, esperienza enorme, grandissimo uomo di calcio. Quanto ha fatto a Leicester è leggendario». E gli ha sottoposto un contratto «di diversi anni»; pare fino al 2020, con opzione per il futuro, col suo staff di 4 persone. «È un onore guidare il Fulham, club fantastico con tradizione e storia. L’obiettivo del Fulham non dovrebbe essere mai la semplice salvezza. Dovremo ogni volta essere un avversario difficile da affrontare e aspettarci di vincere. Qui c’è una rosa di grande talento e la classifica non rispecchia il nostro valore», le prime parole di Sir Claudio sul più antico club di Londra in Premier, classe 1879, che gioca a Craven Cottage, rive del Tamigi, dal 1896, 25 mila spettatori, a circa un miglio da casa Ranieri. Oggi primo allenamento, domani è in programma un’amichevole col Qpr. TINKERMAN Ma Ranieri non trema di certo. In fondo la zona salvezza è solo 3 punti più su, dove c’è il Southampton di Gabbiadini che Ranieri avrà come primo avversario il 24, alla ripresa dopo la pausa internazionale. E poi il 2 dicembre sarà ospite di Stamford, casa sua per 4 anni. E il 5 riceve il Leicester. A Londra lo presero pure in giro: tinkerman, dicono i dizionari, è colui che cerca di riparare o migliorare un cosa ma in modo casuale, a volte scomposto, senza ottenere risultati. Eppure nel 2001 Ranieri portò il Chelsea, club alla frutta e senza investimenti al 6° posto; e poi 4° nel 2002-03 e infine 2° l’anno dopo, con una clamorosa semifinale di Champions, persa contro il Monaco di Deschamps. Qui nacque il tinkerman, che fa cambi infruttuosi. All’andata sull’1-1 i francesi restano in 10 nel 2° tempo ma vincono 3-1, perché Sir Claudio manda dentro una terza punta (Hasselbaink), avanza Veron e forse si scopre. Eppure aveva battuto nei quarti l’Arsenal degli Invincibili. Abramovich chiamerà il fresco campione d’Europa Mourinho al suo posto. E l’ex Dead Man Walking (a Londra da un anno gli avevano annunciato il licenziamento) diventerà Proud man Walking, con rabbia e orgoglio farà del Leicester una leggenda, una favola, un miracolo. The Normal One in un’avventura straordinaria. E i tifosi del Chelsea, che battendo gli Spurs quel 2 maggio 2016 dà in anticipo il titolo alle Foxes, gli scrivono su uno striscione «Claudio, sapevamo che potevi vincere il titolo». E lo scrittore e politico George Galloway dice «Claudio ora sei immortale». Bentornato a casa, Ranieri.
LE FRASI
«E’ un onore guidare il Fulham, un club fantastico con tradizione e storia»
«Qui c’è una rosa di grandissimo talento la classifica non ne rispecchia il valore»