Kanté, umiltà da star Rifiutò il paradiso fiscale
●Non solo marcio: l’onestà del francese del Chelsea svelata da Football Leaks
Ngolo Kanté è un alieno. In campo se n’erano accorti prima tutta Europa e poi il mondo: formidabile mangiapalloni, motore del leggendario trionfo del Leicester, poi del titolo col Chelsea di Conte, l’estate scorsa colonna portante della Francia mondiale. Ma anche fuori dal campo Kanté è un alieno, nel senso che è estraneo alle logiche di questa generazione di «rich kids» del pallone, a partire dal suo «vicino» Pogba. Gli ultimi dispacci di Football Leaks raccontano che il centrocampista dei Blues non ha voluto che il Chelsea gli pagasse lo stipendio tramite una società offshore sull’isola di Jersey - mini paradiso fiscale sulla Manica - preferendo un pagamento interamente tassabile nonostante l’insistenza del club londinese. Ora, non è chiaro se la società sia stato creata dal giocatore, dai familiari o da qualche legale a lui vicino, ed è anche vero che N’Golo abbia preteso il «super netto», facendosi pagare anche la differenza con quello che avrebbe «risparmiato» in offshore. E ha preteso 10 milioni di commissioni ai suoi agenti quando è passato al Chelsea (e il Psg, rifiutandosi di farlo, lo perse). Ma si è detto alieno, mica santo. E non è la prima volta. COPPA E CURRY Nella trionfale notte di Mosca, Giroud ha raccontato che Kanté fosse troppo timido («Il est gentil, il est petit», è il coro a lui dedicato dai fan francesi) per toccare la Coppa del Mondo. E dire che se l’era sudata parecchio. Gli altri se la contendevano. Lui no, in disparte. Servì l’intervento di Nzonzi: scusate ragazzi, N’Golo vorrebbe il trofeo ma non ha il coraggio di chiedercelo. E lo consegnò a Kanté. Che nelle foto dei festeggiamenti è sempre in fondo. Defilato. E ancora: a settembre perde l’Eurostar per Parigi e cerca una moschea vicino alla stazione di St. Pancras per pregare. Lì incontra un gruppo di tifosi, uno lo invita a cena. N’Golo accetta. E passa una sera normale: curry, videogame e tv. «La definizione dell’essere umile: che uomo», il tweet di Jahrul, il padrone di casa. Persona normale, insomma. Ma da che pianeta viene?