Subito effetto Rastelli Serenità e coraggio: la Cremonese riparte
●Due trequartisti dietro Brighenti, più dialogo in spogliatoio, infortunati al rientro: i grigiorossi tornano a credere nei playoff
La scossa c’è stata. Per il momento a basso voltaggio, ma c’è stata. Solo il tempo potrà dire quanto vale questa Cremonese dopo l’arrivo di Massimo Rastelli sulla panchina al posto di Andrea Mandorlini ma al momento le sensazioni sono positive. Il nuovo tecnico ha cominciato la sua avventura in grigiorosso con una vittoria, seppur sofferta, con il Livorno. Un successo di misura (1-0) dopo tre pareggi e due sconfitte. L’ultima vittoria risaliva al 25 settembre, 2-0 in casa con il Cosenza. In trasferta la squadra non vince da oltre un anno.
CAMBIO Rastelli in pochi giorni non ha potuto compiere rivoluzioni tattiche, ma ha scelto con gli stessi interpreti un modulo diverso, soprattutto in attacco. Non più un 4-3-3 con i due laterali quasi sempre larghissimi ma una punta centrale (Brighenti, andato in gol) supportato da due trequartisti liberi di svariare. L’idea di Rastelli è quella di avere due uomini che non diano punti di riferimento ai difensori. Nel primo tempo anche una difesa più alta, con una squadra votata a fare gioco e a non attendere dietro la linea del pallone. Un aggiustamento che comunque ha creato parecchie occasioni da gol e dodici calci d’angolo. Manca però ancora la predisposizione al tiro, c’è ancora troppa leziosità a ridosso dell’area con tanti giocatori abili a far girare palla ma poco propensi al tiro. Durante la sosta Rastelli sta conoscendo meglio i giocatori per adattarli al suo credo calcistico.
AMBIZIONI Una piccola scossa, che comunque ha rilanciato i grigiorossi verso la zona playoff, obiettivo dichiarato dalla società. E a gennaio il mercato dovrebbe portare a qualche aggiustamento di rilievo a centrocampo e in avanti. Il cambio di allenatore ha però portato anche e soprattutto una maggior tranquillità nell’ambiente, piuttosto teso nelle settimane precedenti. «Conosco le qualità tecniche di questi giocatori — aveva detto Rastelli il giorno della presentazione — Il mio compito è quello di adattare le loro caratteristiche al gioco che ho in mente. E questo lo si raggiunge con il lavoro ma anche con il dialogo». Il clima durante gli allenamenti e nello spogliatoio (qualche incomprensione c’era stata) sembra essere tornato sereno. La sosta in questo caso non poteva che arrivare nel momento migliore, con due settimane di tempo per preparare la trasferta di Lecce.
RECUPERO Una sosta che dovrebbe servire anche a recuperare alcuni importanti giocatori infortunati. Montalto, che si è fatto male alla prima di campionato con il Pescara, sta già allenandosi con il gruppo e potrebbe andare in panchina in Puglia. Stesso discorso vale per l’attaccante Paulinho, in fase di netta ripresa. Lo stesso Piccolo, entrato nell’ultima partita con il Livorno, avrà il tempo per aumentare la condizione atletica. Campionato finito invece per il portiere Radunovic, operato ai legamenti e fuori per almeno sei mesi. In questo caso non è detto che la società punti all’ingaggio di un nuovo portiere. Ravaglia e Volpe offrono ampie garanzie. I tifosi hanno sempre sostenuto la squadra di Mandorlini e continueranno a sostenere quella di Rastelli. Perché gli uomini passano, i colori rimangono per sempre.
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IL NUMERO
I gol segnati da Brighenti, capocannoniere della Cremonese insieme con Mogos