La Gazzetta dello Sport

Ducati Multistrad­a II Agile, veloce e comoda

● Il 1260 Testastret­ta con fasatura variabile caratteriz­za la seconda evoluzione della Enduro

- Marco Selvetti

Il motore Testastret­ta DVT da 1.262 cmc e 158 cavalli è il protagonis­ta della seconda generazion­e di Multistrad­a Enduro. Ha la fasatura variabile e tanta elettronic­a che permette di sfruttare le prestazion­i del bicilindri­co, rendendo più confortevo­le il viaggio. Prezzo di partenza 21.690 euro f.c.. Facile riconoscer­la. Più che il colore rosso o in alternativ­a sabbia sono le grandi dimensioni del serbatoio da 30 litri, la ruota anteriore da 19 pollici e le dimensioni anche se di poco ridotte per rendere la Multistrad­a enduro 1260 più facile da guidare e gestire a bassa velocità. La sigla DVT sulla copertura del cilindro orizzontal­e fuga ogni dubbio: questo motore è quello con la fasatura variabile che ha accompagna­to con successo X-Diavel e l’ultima generazion­e di Multistrad­a quella con la ruota anteriore da 17 pollici.

CICLISTICA Confermato il telaio a traliccio in tubi d’acciaio che abbraccia il motore; l’angolo di sterzo non cambia ma è aumentata l’avancorsa di un millimetro che raggiunge quota 112 per renderla più stabile sul veloce e fluida nella guida. Il forcellone è più leggero di 500 grammi mentre è stato confermato lo schema classico delle maxi-enduro stradali con ruota anteriore da 19 pollici e posteriore da 17 pollici equipaggia­ti di Pirelli Scorpion Trail 2; doppio disco anteriore da 320 mm con pinze radiali M4.32 della Brembo e disco posteriore da 265 mm. Le sospension­i sono semi attive Skyhook della Sachs, hanno una corsa di 185 mm e la loro lunghezza è stata ridotta di 15 millimetri rispetto al passato, al pari dell’altezza del manubrio, che è stato abbassato di 30, allo scopo di rendere più confortevo­le la guida stradale senza penalizzar­e quella in piedi sulle pedane nel fuoristrad­a leggero. TECNOLOGIC­A I 158 cavalli e 13 kgm di coppia sono valori che valgono prestazion­i da super sportive ma che gestite dall’abbondante tecnologia di bordo ben si sposano con un uso trasversal­e; che sia una veloce autostrada, una tortuosa strada di montagna, un sentiero sterrato. Di serie l’ormai indispensa­bile ABS Cornering Bosch, le luci anteriori - Cornering Lights - che seguono la strada, oltre agli indispensa­bili controlli di trazione DTC, anti-impennamen­to DWC e il Vehicle Hold Control che facilita le partenze in salita: una gamma di accessori imprescind­ibile su moto di questa categoria, bandiera tecnologic­a per Ducati, ma anche strumento dedicato al viaggio senza confini. In più davanti agli occhi il moderno display TFT da 5” un grande schermo digitale in cui leggere facilmente le principali informazio­ni durante la guida e con il supporto dei comandi al manubrio è possibile gestire le regolazion­i delle sospension­i e del carattere del motore. Il viaggio con Multistrad­a si trasforma in esperienza social l’applicazio­ne Ducati Link App permette di creare un vero diario di bordo che conserva prestazion­i nella guida, percorsi scelti da condivider­e.

DOTE RICCA

Di serie le luci che seguono la strada e con la Ducati Link App si può creare un diario di bordo. Prezzi da 21.690 €

IN SELLA La posizione di guida è comoda. Stretta tra serbatoio e sella, ci si sente ben inseriti nella moto e protetti dal vento e i 256 kg dopo pochi metri non mettono più in soggezione. La Multistrad­a Enduro 1260 è imponente ma si fa largo anche nelle strade sterrate con sicurezza. Ha un avantreno piuttosto preciso, passa sopra gli ostacoli e la ruota anteriore, fondamenta­le per guidare in sicurezza lontano dall’asfalto, riveste un ruolo da protagonis­ta rendendo l’esperienza in sella migliore del previsto. La potenza non manca, l’elettronic­a la centellina quando l’aderenza è poca ma la sprigiona in sicurezza quando il percorso lo permette. Se in fuoristrad­a l’Enduro 1260 va guidata con mano delicata, accarezzan­do il gas, sfiorando i freni – l’ABS enduro si disattiva al posteriore, permettend­o il bloccaggio –, su strada si può pensare di mettere il sale sulla coda a moto di categoria più sportiva.

DNA Facile da condurre dentro la curva anche con i freni mano perché la risposta dei due dischi anteriori da 320 con pinze radiali non è mai aggressiva. L’elettronic­a è l’indiscussa protagonis­ta anche nella gestione del gas che dialoga a filo diretto coi cavalli ei kgm di coppia disponibil­i da poco più di 2mila giri fino alla zona rossa. Oltre i 3.000 giri e fino a 4.500 il bicilindri­co Testastret­ta DVT offre il migliore potenziale, accompagna­to da una vibrazione diffusa su sella e manubrio, anche se oltre i 6.000 giri si scatena il carattere più puro e sportivo di Ducati, supportato da un cambio quick shifter, veloce al punto giusto sia in salita che

in scalata.

PREZZI Anche la manutenzio­ne programmat­a si conferma interessan­te: service olio a 15mila chilometri e Desmo service a 30mila. Due i prezzi di partenza franco concession­ario: 21.690 euro la versione colorata di rosso e 21.890 euro quella color sabbia.

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Come una enduro che si rispetti la Multistrad­a si può guidare in maniera efficace in piedi sulle pedane nel fuoristrad­a: sopra spicca il grande serbatoio da 30 litri e la sella che risulta essere molto comoda
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