Vola l’altro Hazard E alla Roma piace tanto
●Thorgan va forte al Borussia M. Monchi ci pensa, Perotti in bilico
Per gennaio la priorità è trovare un centrocampista centrale, possibilmente uno pensante, un palleggiatore che sappia essere un’alternativa a De Rossi o Nzonzi. E poi un difensore centrale, nel caso in cui la Roma decida di separarsi da Marcano. Ma gli occhi (e la mente) del d.s. Monchi non sono mai fermi e si allungano anche molto più in là, già alla prossima sessione estiva. «Perché il mercato inizia già adesso, a settembre», disse una volta il d.s. spagnolo, appena conclusa la scorsa sessione estiva. E così la Roma per giugno ha messo gli occhi su Thorgan Hazard, il fratellino di Eden, uno che al Borussia Mönchengladbach sta facendo piccole mirabilie: in 11 partite sette gol e 4 assist, uno dei segreti che hanno portato il Gladbach attualmente al secondo posto nella Bundesliga, alle spalle della capolista Borussia Dortmund.
L’OPERAZIONE È chiaro che proprio perché Hazard jr sta facendo così bene, l’operazione non sarebbe facile. Attualmente il giocatore belga è valutato tra i 25 ed i 30 milioni di euro, ma il suo contratto scade a giugno 2020 ed allora sul prezzo ci si può trovare lavorare su, proprio come sulla formula. Se Hazard non dovesse rinnovare entro giugno, entrerebbe di fatto nell’ultima stagione del contratto, con il Borussia che rischierebbe poi di perderlo a parametro zero. In questi casi o si rinnova o si cede il giocatore prima di entrare nell’ultimo anno. Tra l’altro, Hazard può giocare un po’ in tutti i ruoli del fronte dell’attacco ma è soprattutto a sinistra che dà il suo meglio, come esterno o ala. Ed essendo un destro naturale, lì sarebbe proprio la tipologia di giocatore che cerca Di Francesco per i suoi attaccanti laterali: esterni capaci di giocare con il piede «invertito» e quindi bravi nel rientrare e nel fare la giocata con il centravanti o con l’intermedio di riferimento. Dotato di ottimo tiro e di un buon dribbling, a lungo è sempre stato per molti solo «il fratello di Eden». Da un po’ è anche Thorgan, giocatore vero. Già nella scorsa stagione, infatti, aveva fatto molto bene, mettendosi in luce per talento e fantasia. Le conferme che stanno arrivando in questo primo scorcio di stagione non fanno altro che certificare la sua avvenuta e definitiva maturazione.
DIEGO La Roma tiene d’occhio chiaramente la situazione ed è pronta ad intervenire se ci sarà la possibilità per giugno prossimo. Anche perché finora a sinistra El Shaarawy sta andando bene (capocannoniere della squadra con 5 gol), mentre Diego Perotti è ancora lì, ai box. È chiaro che – in caso – il ragionamento su di un avvicendamento potrebbe essere fatto sull’argentino, che a giugno potrebbe cambiare squadra. Nel frattempo, però, Perotti EPA sta cercando di lavorare duro per tornare a disposizione il prima possibile. Fuori causa dal 6 ottobre (EmpoliRoma, ma era in panchina), Diego spera di tornare in gruppo per Udine. «Se stai attraversando l’inferno, non ti fermare», è la frase di Winston Churchill che ha postato su Instagram. Sinonimo di una situazione di malessere legata ai guai fisici, ma anche della voglia di uscirne fuori il prima possibile. La Roma ha bisogno di lui, perché Perotti è l’uomo dell’uno contro uno e della superiorità numerica. E forse non è un caso che, senza El Monito, gli attaccanti abbiano segnato così poco. Nelle due stagioni (e mezza) precedenti, Perotti in giallorosso aveva dispensato ben 19 assist. La differenza è anche questa...
7 LE SUE RETI I gol di Hazard jr in questo avvio di stagione con il Borussia (in 11 gare di Bundesliga)