Inzaghi e Longo i sopravvissuti della zona rossa
●Delle ultime 5 squadre della A solo i tecnici di Bologna e Frosinone resistono. Ecco i loro piani-salvezza
Ne resterà soltanto uno? Intanto sono rimasti in due. Titolo: i sopravvissuti, fino a prova contraria. Tema: nelle ultime cinque squadre in classifica, i sismi da panca hanno disarcionato tre allenatori iniziali (4 considerando la doppietta del Chievo) per portare la scossa. Gli Aggiustatori designati sono Di Carlo (dopo Ventura e D’Anna) a Verona, Nicola (dopo Velazquez) a Udine, Iachini (dopo Andreazzoli) a Empoli. Morale: Moreno Longo e Filippo Inzaghi sono i superstiti. Revenant.
IL 3-5-2 CHE FU Moreno Longo ha cominciato la sterzata quando ha abbandonato la propria insistenza col 3-5-2. Modulo che necessita di inserimenti costanti e feroci, soprattutto di due esterni che sappiano spalmarsi sulla fascia con elasticità, resistenza, freschezza. Da quando Longo ha mutato l’assetto in 3-4-2-1, per poi infittire la zona di trequarti, il suo Frosinone ha cominciato ad intensificare feeling con porta e pericolosità. La svolta? Da Frosinone-Empoli
3-3, il 21 ottobre.
INVERSIONE
Anche Inzaghi è un «manicheo» del 3-5-2: l’ha abbandonato per il 4-3-3 una volta sola dal 1’, nella partita forse più convincente, quella a... Sassuolo. Pareva la strada nuova (e gradita) per l’impennata ma poi il tecnico del Bologna ha riabbracciato la vecchia riattivando limiti nella distribuzione e nella pericolosità. A casa-Chievo, come contro l’Udinese, Pippo è stato «salvato» dall’ingresso di Orsolini inserito nella metamorfosi del 4-3-3. Col quale il tecnico (che vede i suoi 3 centrocampisti centrali ancora a zero gol in A) dovrebbe iniziare le gare per dare alla squadra più profondità, aggressività. Coraggio. Ora il pensiero di invertire Piano-A (3-5-2) e Piano-B (4-3-3) sta diventando sempre più forte e consigliato. PENSIERI E GENNAIO I due club hanno sempre protetto i rispettivi tecnici. Lo ha fatto Stirpe con una lettera aperta ai tifosi (chiedendo pure a Longo di rivedere un certo integralismo)
LE SVOLTE Longo ha mollato il 3-5-2 per il 3-4-2-1 Inzaghi ancora no ma il 4-3-3 lo aiuta
Il Bologna pensa a 3 uomini per gennaio Il Frosinone cerca una punta e un play
0-0 LO SCONTRO il risultato di Frosinone-Bologna gara giocata alla seconda giornata sul neutro di Torino
e dall’altra parte lo hanno ribadito Fenucci e Bigon per un Bologna che a bilancio ha ancora Donadoni. Fra una settimana arriverà in città anche il patròn Joey Saputo: alcuni suoi pensieri a voce alta sarebbero utili. Moreno e Pippo intanto guardano anche a gennaio. A Frosinone si tengono stretti Pinamonti e (ri)pensano a Edera per gennaio (oltre a un play basso); Inzaghi pensa a tre uomini, un difensore centrale, un interno interventista (ma a breve rientrerà Donsah) e una punta prolifica nel caso in cui (probabile) Destro vorrà uscire. Da Borini a Kean fino a Bertolacci e il sogno-Gabbiadini, i nomi sibilano. Ma per poter chiedere mercato a gennaio, beh, l’ora di fare punti è adesso. O li chiederà qualcun altro.
MESE DEL CORAGGIO E QUOTA Adesso che l’occhio va al calendario: entrambe hanno il mese del coraggio. Il Bologna riceverà la Fiorentina, andrà dalla Samp e poi a Empoli (scontro diretto) e avrà il Milan al Dall’Ara; il Frosinone vivrà due trasferte-incubo(Inter e Napoli) e in casa riceverà Cagliari e Sassuolo. Quota-salvezza? Bassa due anni fa (33 punti), nella media l’annata scorsa: perché nelle ultime 14 stagioni (dal 2004-05, ultimo spareggio della storia, Parma-Bologna a 42) la quota-media è di 36 punti. Un chiodo fisso che chissà se basterà.