Il segreto della Juve? Due infiltrati all’ala
●Cancelo e Alex Sandro sono terzini con qualità e numeri da attaccanti: per creatività, i migliori d’Europa
La periferia è il nuovo centro. La Juventus domina con lo United, batte il Milan, va in fuga a 40 giorni da Natale ed è inutile chiedersi perché succeda: è logico, è la squadra più forte del campionato per distacco, la più forte in ogni posizione del campo. È vero sempre, ma sulla fasce si esagera: Cristiano a sinistra è illegale, Dybala a destra sta vivendo uno dei periodi migliori della carriera e poi ci sono loro, i difensori esterni. La differenza tra i terzini della Juventus e i terzini della altre squadre italiane a volte sembra incolmabile. Per questo la periferia è il nuovo centro: il contributo in quella zona di campo per la Juve è fondamentale. Cancelo a destra e Alex Sandro a sinistra sono fondamentali nella costruzione dal basso, garantiscono un possesso palla di qualità e hanno i tempi di gioco per mettere un compagno davanti al portiere con l’ultimo passaggio. Spesso, all’inizio e alla fine dell’azione, ci sono loro.
COME DUE ALI... Cancelo e Alex Sandro sostanzialmente sono due infiltrati. Sulla carta, due difensori nel 4-3-3. In realtà, due ali, due esterni d’attacco per attitudini e soprattutto per qualità: banalmente, nessun difensore esterno ha la loro tecnica. La Juventus li aiuta perché controlla il pallone, così loro possono sovrapporsi, prendersi dei rischi, giocare sulla trequarti. I grafici di questa pagina dimostrano: entrambi toccano la palla più nell’altra metà campo che nella propria.
...MEGLIO DI DUE ALI Nella pausa delle nazionali può essere interessante rivedere qualche azione dei primi tre mesi di campionato, cercare qualche numero che spieghi come giocano le squadre. Con Cancelo o Alex Sandro è facile. In molte azioni della Juventus sono protagonisti: Cancelo ha più varietà – va sul fondo, stringe per giocare quasi da mezzala, si accentra in dribbling – mentre Alex Sandro resta largo e spesso crossa, ma il contributo di entrambi è evidente. Le statistiche sintetizzano. Nella classifica dei dribbling, dove un terzino non dovrebbe avere cittadinanza, Cancelo è clamorosamente primo con Federico Chiesa. Meglio di Ronaldo, di Suso e De Paul, del Papu Gomez e tutti gli slalomisti d’Italia. In quella delle occasioni create, Alex Sandro è appena fuori dalla top 10 mentre con i cross è troppo facile. Alex Sandro è il numero 3 d’Italia, dietro a Lazzari e Perisic, Cancelo il numero 5, dietro anche a Suso. Capito perché nessuna squadra è così pericolosa su due fasce?
SUPERSTAR Fin qui, siamo ai dati di fatto. Se entriamo nel campo delle opinioni, invece, sarebbe il caso di considerare chi ritiene Cancelo e Alex Sandro la coppia migliore d’Europa. I terzini della Juve nella somma di passaggi chiave e assist – sintetizzando e un po’ banalizzando, nel totale dei passaggi decisivi – arrivano a 38. Sergi Roberto e Jordi Alba, i due terzini del Barcellona con i numeri migliori, sono a 27. Kimmich e Alaba del Bayern a 29, Odriozola e Marcelo del Real a 26, Walker e Mendy del City a 19: doppiati nonostante giochino per Guardiola, che con le sue teorie sui terzini ha contribuito all’evoluzione della specie. E allora, viene in mentre la battuta anni Settanta su Roccotelli, uno dei maestri della rabona: «Un suo cross vale come tutto il campionato di basket». Esagerato, ma attualizzabile: in questi anni di terzini banali, un cross di Cancelo e Alex Sandro riconcilia col calcio. (ha collaborato Valerio Giordano)