NON SOLO VAR: ANCHE LOTTA AI PERDITEMPO
Suggerimenti in vista del Board 2019
Igol fantasma sono scomparsi con la tecnologia goal-line. La Var sta risolvendo una serie di situazioni fino a ieri inimmaginabili. Il fuorigioco è quasi un ex problema. Questo non significa che tutti i problemi regolamentari siano risolti — vedi l’interpretazione del fallo di mano — ma ci si può anche dedicare a temi meno urgenti. Tra pochi giorni c’è il meeting preliminare dell’International Board 2019: speriamo apra decisamente il fronte della lotta ai «perditempo». Una delle situazioni più fastidiose, e impunite, degli ultimi anni. Non se ne può più.
Il repertorio dei furbi s’è ampliato scientificamente senza distinzioni di classe: dal Real Madrid al Chievo, ricorrono tutti a questi mezzucci. Scenate per infortuni inesistenti. Uscite al rallentatore dal campo (che sembra lungo come quello di Holly e Benji). Balletti insostenibili dei portieri prima di un rinvio. Non si può impedire tutto, d’accordo, ma discreta parte delle colpe è degli arbitri ignavi. Il regolamento è dalla loro parte, basterebbe applicarlo. Alla prima «break dance» di un portiere, subito il «giallo» invece di un rimprovero. Alla seconda, il «rosso». Dalla partita successiva ci penseranno prima di replicare.
E dove il regolamento non arriva? Niente impedisce al Board di riformare le leggi, si spera sempre nel segno della tradizione (perché, attenzione, qualcuno alla Fifa sta accarezzando l’idea del tempo effettivo). Qualche modesta idea della Gazzetta? 1) Le rimesse del portiere, palla a terra o in mano: il «giallo» immediato convincerebbe a velocizzare il rinvio. Si potrebbe anche pensare a un tempo massimo di 8/10 secondi e, in caso di sforamento, punizione a due in area. 2) Le sostituzioni: la Fifa renderà presto obbligatoria l’uscita dal punto più vicino (oggi facoltativa) e non da centrocampo. Ma anche qui è indispensabile un tempo massimo: punizione per chi non la rispetta. 3) Ostruzionismo, palla trattenuta e allontanata, etc: il regolamento autorizza già ad ammonire, basterebbe avvisare i capitani che ci sarà tolleranza zero.
Bene infine la novità in arrivo nel 2019 che annulla una regola antisportiva: su rinvio dal fondo, i difensori potranno giocare palla in area, e non aspettare più oltre la linea, mentre gli attaccanti dovranno sempre restare fuori. In pratica sarà più facile impostare palla al piede. Prima, un difensore in difficoltà, pressato, si «salvava» entrando in area e fermando il gioco. In tutto ciò, naturalmente, il Board non può dimenticare la Var: perché non passare dal «grave errore» al «forte dubbio» come in fondo è stato fatto, sebbene non ufficialmente, al Mondiale? Lì di errori se ne sono visti proprio pochi. Discorso lungo: se ne può parlare?