La Gazzetta dello Sport

Karamoh, Gabigol, Pinamonti Il futuro in prestito

Anche Bastoni, Dimarco, Emmers e Radu tra i baby in rampa di lancio

- CLARI, BREGA

●Il rinnovamen­to nerazzurro può passare anche dal ritorno dei giovani in prestito: osservati anche Dimarco e Pinamonti. E a gennaio c’è Gabigol

Il giovane Steven Zhang a 15 anni è stato spedito in America a studiare e fare esperienza. Poi è tornato alla casa base, e da qui inviato a fare il presidente dell’Inter. Dalla notte dei tempi le grandi squadre mandano i propri giovani in «provincia» a farsi le ossa, con la speranza di ritrovarne qualcuno pronto per il grande palcosceni­co. L’Inter di Zhang, in questo senso, ha portato il concetto all’estremo: i giovani in estate hanno contribuit­o (più che contribuit­o) a raggiunger­e quota 45 milioni di plusvalenz­e. Altri, sono stati inviati in prestito, alla vecchia maniera, o ceduti con l’asterisco (recompra). Risultato: in rosa non c’è nemmeno un prodotto del settore giovanile. Il dato cozza con i due titoli consecutiv­i della Primavera, e riduce i numeri della rosa stessa, sia in Champions che in Italia. L’anno prossimo, quando cadranno i limiti del Financial Fair Play, l’Inter vuole mettersi alle spalle anche questa «strettoia». Quei ragazzi mandati fra Bordeaux e Frosinone li avrebbero tenuti d’occhio lo stesso, ma c’è anche questo motivo in più.

PRIMA PUNTA E SECONDO Gli interisti in «stage» sono più di una squadra, ma almeno una mezza dozzina hanno legittime speranze di tornare a Milano per guadagnars­i una maglia. Alcuni di loro, poi, fanno di tutto per farsi notare: senza arrivare ai picchi di Federico Dimarco e del suo senso scenico (sinistro alla Roberto Carlos a San Siro per l’1-0 del Parma), anche Andrea Pinamonti ha cominciato a segnare qualche settimana prima di incrociare i nerazzurri (sabato prossimo) con il suo Frosinone. Alla 10ª giornata sono bastati 7’ per il primo gol in A, alla 12ª in 32’ha fermato la Fiorentina, nella sosta si è tenuto «caldo» andando a segno con l’Under 20. Ad Appiano, oltre a «ripassarlo» (debutto in prima squadra datato dicembre 2016, Europa League) in ottica sfida diretta, lo monitorano per il futuro: certo, nel ruolo «prima punta» Spalletti è piuttosto coperto, con Icardi e Lautaro. Il classe 1999 potrebbe diventare più facilmente pedina di scambio. A volte si tratta di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. La cosa a maggior ragione vale con i portieri, dove i «posti» sono limitati e le gerarchie stabili. Andrei Radu potrebbe essere finito in una congiuntur­a positiva. Al Genoa si è preso il posto di «prepotenza» alla 6ª, in estate può diventare il profilo giusto come vice-Handanovic: rinnovamen­to e occupazion­e della casella «prodotti del vivaio». Il romeno dopo un anno in B all’Avellino è costato 8 milioni al Genoa, ma Ausilio e Gardini si sono garantiti il diritto alla «recompra» nei prossimi due anni.

Sul portiere del >●enoa c’è diritto di «recompra», il francese piace pure all’estero

Il brasiliano torna >dal Santos, ma non si ferma. L’ex Atalanta sarà il futuro in difesa?

INVESTIMEN­TI Il portiere è l’unico per cui bisognerà metter mano al portafogli­o: i due del Parma, ad esempio, sono prestiti secchi. Dimarco, gol «ingrato» a parte, si stava ritagliand­o uno spazio da titolare da terzino sinistro. Asamoah oggi dà sufficient­i sicurezze, ma soprattutt­o in caso di partenza estiva di Dalbert non è impossibil­e pensarlo come rimpiazzo in fascia. Certo, dovrà riprenders­i dopo l’intervento agli adduttori e poi sfruttare ogni occasione in galloblù. Il compagno Alessandro Bastoni sta facendo proprio così: la sua prima gara da titolare è arrivata nella scorsa giornata. Prestazion­e subito di altissimo livello, a conferma di tutte le relazioni degli scout del passato e della stima dei suoi vari allenatori (Di Biagio in primis). La valutazion­e del centrale (31 milioni a bilancio) è «gonfiata» da esigenze contabili, ma è comunque la conferma di un investimen­to a lungo termine: l’Inter conta di ammortizza­re la cifra in una carriera lunga. E potreb-

be partire già dal prossimo ritiro. Bastoni è mancino e sa impostare da dietro: due doti che servono a Spalletti. A fine giugno tornerà alla base anche Karamoh, mandato a Bordeaux a fine agosto vista l’abbondanza di esterni e le numerose richieste. In una squadra che naviga a metà classifica in Ligue 1, ma che gioca anche l’Europa League, Yann sta trovando continuità, oltre a regalare materiale per gli estimatori su Youtube: due gol, uno bellissimo. Sul suo ritorno ad Appiano peseranno eventuali offerte dall’estero. Anche per i belgi Emmers e Vanheusden, ex stelle Primavera, in prestito a Cremonese e Standard Liegi, si segnalano progressi: probabile che l’anno prossimo vengano ancora girati, a un livello superiore.

GABIGOL Poi c’è uno che in prestito ha segnato 16 gol, e che arriverà a Milano già a gennaio: il ritorno al Santos di Gabigol è stato un successo. Torna, ma non si ferma. Il progetto della società è quello di fargli fare un’altra esperienza, stavolta in Europa, per completare il recupero di un capitale che sembrava dissolto dopo 18 mesi fra Inter e Benfica. Anche la cessione a titolo definitivo è un’opzione considerat­a, ma per evitare minusvalen­ze servirebbe­ro oltre 20 milioni. Cifra fuori mercato in Brasile, e in Europa difficile trovare tali «estimatori». Più duro ancora vederlo di nuovo con la maglia nerazzurra. Però ha solo 22 anni, e in fondo si diceva lo stesso anche di Joao Mario.

 ??  ?? Attaccante Andrea Pinamonti, 19, due gol finora a Frosinone
Attaccante Andrea Pinamonti, 19, due gol finora a Frosinone
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Luciano Spalletti, 59 anni, seconda stagione all’Inter GETTY
Luciano Spalletti, 59 anni, seconda stagione all’Inter GETTY

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy