Un film mai visto La Lazio può calare un poker in regia
●Leiva è in dubbio, ma Inzaghi conta sulle soluzioni Badelj, Parolo e Cataldi . Escluso il doppio play
Si è allargata la regia della Lazio. Quattro i nomi schierati da Simone Inzaghi al centro della mediana in questa prima fase della stagione: Leiva, Badelj, Parolo e Cataldi. Con la scelta di utilizzare un solo play, senza però escludere l’opzione del doppio regista, che era stata valutata soprattutto dopo l’arrivo di Badelj, non catalogato pertanto solo come vice Leiva. Ora, proprio i forti dubbi sul recupero del brasiliano per la gara contro il Milan riaprono i giochi per la cabina di regia. Ieri, alla ripresa degli allenamenti di Formello, Leiva non ha lavorato con i compagni. Fastidi muscolari e affaticamento, probabilmente nella scia di quella lesione all’adduttore, che era stata superata col rientro più rapido del previsto (18 giorni dopo lo stop di Marsiglia) nella trasferta col Sassuolo. Solo domani si avrà un quadro più chiaro sulle sue possibilità di recupero per domenica.
CASTING, Inzaghi sta valutando anche le eventuali soluzioni alternative. Improbabile che il tecnico decida di cambiare modulo: il 3-5-2 è stato ormai assorbito dalla squadra e dà continuità al gioco. Per gestire la regia della Lazio contro il Milan ci sarà un solo nome. Se Leiva non ce la farà, la candidatura di Badelj scatterà in pole, ma non sembra la soluzione automatica. L’ex Fiorentina è rimasto in panchina nel doppio impegno della Croazia e cerca l’occasione per rilanciarsi in un avvio di stagione non in linea con le aspettative. Si chiama Milan: la curiosa coincidenza col nome dell’avversario potrebbe fargli sentire molta «sua» la sfida dell’Olimpico. Ma sono evidentemente altri gli aspetti che Inzaghi valuterà. Badelj ha preso il posto di Leiva contro Napoli, Udinese e Inter (k.o. dopo 34 minuti). A tempo pieno soltanto in una delle sette presenze in campionato. Come esperienza nel ruolo Badelj è il nome più gettonato. Ma Inzaghi ha avuto garanzie anche da altri nel mezzo del centrocampo. A cominciare da Marco Parolo, spostato in regia in situazioni di emergenza, a gara in corso come a Marsiglia. Vanta trascorsi di rilievo in quella collocazione tattica: ai tempi di Stefano Pioli, ma anche in Nazionale con Antonio Conte. Il 33enne di Gallarate sta attraversando un buon momento di forma, esaltato dai tre gol segnati in otto giorni prima della sosta. E contro il Milan, sua squadra del cuore da ragazzino, ha già colpito 5 volte (come col Sassuolo, record personale). Accentrare Parolo significherebbe però dover andare poi a ricoprire una casella da interno. E per dirigere il centrocampo ha ben figurato pure Danilo Cataldi: per due partite (una in Europa League) da titolare dopo essere subentrato con l’Inter. Il 24enne romano si sta rilanciando con Inzaghi: nel 2015 la sua prima da titolare in A fu proprio contro il Milan all’Olimpico. Verso la sfida di domenica il casting resta aperto salvo una svolta col recupero di Leiva.