La Floersch dopo l’intervento: «Grazie Dallara, telaio robusto»
● Sophia: «Il peggio è passato». Il team principal: «Spero torni presto a correre»
«Ringrazio Dallara, ha costruito un telaio davvero robusto». Sopravvissuta allo schianto di domenica a Macao, reduce da una operazione di 11 ore, durata più del previsto perché, come hanno sostenuto i medici, occorreva procedere a innesti ossei e monitorare lo stato neurologico, Sophia Floersch, come è normale per una adolescente che sta entrando nell’età adulta (diventerà maggiorenne tra pochi giorni, l’1 dicembre) ha deciso di utilizzare il proprio profilo facebook per ringraziare tutti coloro che l’hanno aiutata negli ultimi due giorni. E c’è stato spazio sia per il costruttore parmense, che aveva aperto lunedì le porte alla Gazzetta per spiegare l’ennesimo miracolo italiano e che ha promesso di chiamarla, sia per Riccardo Ceccarelli, il medico via- reggino che è ormai una istituzione nel mondo dei motori. «Sono sopravvissuta a 11 ore di operazione, spero che da ora in poi vada meglio», ha aggiunto la pilota tedesca. Intanto Lei Wai-seng, direttore clinico dell’ospedale San Januario, dove Sophia è stata operata, ha spiegato che può muovere liberamente gli arti ma che resterà ancora ricoverata una o due settimane, mentre l’altro pilota coinvolto, il giapponese Sho Tsuboi, è stato dimesso insieme a un fotografo. Restano, invece, in osservazione l’altro fotografo che ha subito una lacerazione del fegato e il commissario con la mandibola fratturata. «E’ stata una operazione rischiosa ha infine sottolineato il team manager Frits Van Amersfoort spero di vederla presto dove lei deve stare: in corsa».