Inizia la carriera 3.0 di Zorzi: è telecronista «Mi piacerebbe portare qualcosa di nuovo»
●Da domani su Dazn sarà la prima voce con Samuele Pavi «tecnico». Il debutto con Civitanova-Modena
«Non mi ricordo bene le ansie che avevo prima del debutto a teatro, ma oggi sono abbastanza alte. Come d’altra parte era così anche prima di una partita molto importante quando facevo il giocatore». Andrea Zorzi 3.0, dopo un paio di Mondiali vinti (e tanto altro) con la maglia azzurra numero 11 fra il 1989 e il 1996, una carriera da giornalista (iniziata proprio in Gazzetta) e diverse interpretazioni teatrali portate in giro per l’Italia (le ultime con i Kataklò di Giulia Staccioli, la moglie), oltre a una lunghissima carriera di «seconda voce» in centinaia di telecronache non solo pallavolistiche, da questa sera commenterà la Champions League su DAZN come telecronista. «Una situazione completamente nuova per me, perché fino ad ora ero quello che rispondeva alle domande. Adesso cambia tutto: sono io che dovrò tenere in mano la situazione. Meno male che avrò al mio fianco uno come Samuele Papi, che ha già mostrato di sapersela cavare molto bene». Da dove siamo partiti? «Da sempre nella mia vita ho cercato di confrontarmi con qualcosa di nuovo, di accettare nuove sfide. Un po’ perché sono presuntuoso e un po’ perché sono curioso. Mi è sempre piaciuto esplorare territori nuovi, magari continuando a restare comunque legato a quello che era il mio mondo di origine cioé lo sport».
ARMONIA «È chiaro che questa resta una esperienza completamente diversa da quello che ho fatto in prima e da qui deriva l’ansia che raccontavo all’inizio. Perché fra le mie ambizioni c’è anche quella di portare una nuova idea di telecronaca. Ho parlato con Sandro Piccinini da cui mi sono fatto dare qualche “ripetizione”. Che mi ha detto “diverso è fare una radiocronaca, dove hai la necessità di “riempire” tutto lo spazio. Lo spettatore di solito o guarda o ascolta”. Mi pare che le telecronache di oggi siano troppo “piene”. Mi piacerebbe trovare l’armonia giusta fra le immagini, i suoni del campo e quello che diremo noi. Lasciando, in taluni casi, anche “raccontare” le immagini. Insomma una idea abbastanza ambiziosa su cui mi sto concentrando da tempo. Su Dazn ci potremo permettere un linguaggio per gente che conosce lo sport, anche se non sarà certo troppo tecnico. Le prime gare le commenteremo da studio, ma in una seconda fase saremo sui campi. Una cosa che ci è stata messa a disposizione sarà uno statistico ad hoc per riuscire ad arricchire il nostro commento con cifre sempre fresche ed aggiornate. La prima partita poi, fra Civitanova e Modena, penso che ci agevolerà il lavoro. Credo che avremo un sacco di cose da raccontare in un derby come questo...».