«Ecco il Nastro Rosa, un Tour per i mari d’Italia»
●Due le versioni nella nuova regata: una a tappe con veloci trimarani e una da record da Genova a Trieste
«L’idea è riportare in giro per i mari italiani una manifestazione che ha avuto un grande successo e ha caratterizzato un’epoca della vela come era il Giro di Cino Ricci - spiega Riccardo Simoneschi, velista, organizzatore, membro dell’Events Committee di World Sailing (federazione mondiale) - in versione aggiornata. Utilizzando un trimarano super performante come il Diam 24 con 3 persone di equipaggio». Da dove cominciamo? «Dal nome Nastro Rosa che ci lega anche alla Gazzetta. È una manifestazione che si adatta ai club, ai team velici, ma anche alle Regioni (come era quell’altro Giro) o alle città. Costi di ingresso contenuti (meno di 50 mila euro, n.d.r.)e la possibilità di fare turnover. Quindi anche di avere equipaggi diversi durante il Tour che avrà certamente un prologo sul lago e magari una vernice spettacolare a Milano, prima dell’avvio di Genova in epoca di Salone per concludersi a Trieste “in zona” Barcolana per assicurare un altro grande evento di pubblico. Perché l’obiettivo è anche un legame molto stretto con la gente. L’attività a terra e un Village che segua l’evento in ogni porto. Ci saranno classifiche diverse per giovani, le donne, quella assoluta. Con una serie di regate in ogni città».
TEAM Le prime risposte? «Devo dire che sono state molto buone - continua Simoneschi - ci saranno 5 team che arrivano dalla Francia (abbiamo mutuato alcune esperienze dal Tour) e altri 5 italiani che si sono dimostrati molto interessati a partecipare. Vorremmo puntare a una quindicina di adesioni per la prima edizione, dove contiamo di avere anche partner importanti». C’è anche di più. «Sì: la possibilità di fare il record Genova-Trieste, Nastro Rosa veloce (da una vecchia idea di Luca Bontempelli, n.d.r.) per barche più grandi mono o multi scafi... Contiamo di presentare il tutto nei primissimi mesi del 2019 con il patrocinio della federazione».