La Gazzetta dello Sport

CR7, IL PALLONE D’ORO E L’OMBRA DEL REAL

Dopo l’indiscrezi­one di Ronaldo giù dal podio del premio più ambito

- L’ANALISI di ANDREA SCHIANCHI

Sul podio del Pallone d’oro non ci sarebbero né Cristiano Ronaldo, né Messi: il premio se lo dovrebbero contendere Mbappé, Modric e Varane. L’indiscrezi­one è tanto clamorosa quanto grottesca: com’è possibile che i due migliori giocatori del pianeta non vengano inclusi nei primi tre posti della classifica? Vien da pensare che CR7 e la Pulce, nell’anno in corso, siano stati infortunat­i, abbiano disputato poche partite o, in generale, non si siano fatti notare. Poi si va a guardare il bilancio e si scopre che Messi ha vinto la Liga laureandos­i capocannon­iere con 34 gol, e Ronaldo ha conquistat­o la Champions ed è stato il re dei marcatori del torneo con 15 reti. Altro che se hanno giocato, e hanno pure incantato, e il pubblico, ormai, li riconosce come miti assoluti. I giurati del Pallone d’oro, però, la pensano diversamen­te e decidono, con un colpo di spugna, di cancellare gli ultimi dieci anni di calcio: dal 2008 in poi, infatti, CR7 e Messi si sono fratername­nte (si fa per dire...) spartiti la gloria, cinque vittorie a testa.

In Italia la notizia della possibile esclusione di Ronaldo fa rumore, i tifosi della Juve s’indignano e ricordano che il loro eroe è stato messo fuori pure dal premio come miglior giocatore della scorsa Champions. Ci vedono, e forse non hanno torto, una «manina» che si allunga da Madrid e condiziona i risultati. Sospetti, per carità, ma per il momento nessuna prova. Certo che, quando si lascia il Real come ha fatto CR7, cioè non senza veleni e polemiche, c’è da aspettarsi una reazione: Florentino Perez, quell’addio, l’ha vissuto come un delitto di lesa maestà, e i re non sopportano simili offese. Se Mbappè ha già dimostrato di poter essere il futuro per chi ama il calcio, e la sua velocità ha trascinato la Francia sul tetto del mondo, e se Modric è indiscutib­ilmente il miglior regista del pianeta, che sul podio del Pallone d’oro ci possa andare uno stopper come Varane fa storcere la bocca ai buongustai. E’ un ottimo difensore, ma niente di più. Tra lui e Sergio Ramos, chiedete a qualsiasi allenatore chi vorrebbe avere in squadra: lo spagnolo, vi rispondera­nno tutti. D’accordo, Varane ha vinto il Mondiale e la Champions, però il criterio non può essere soltanto quello legato ai successi, altrimenti Dani Alves e Maxwell (che hanno vinto una settantina di trofei in due) sarebbero i miglior giocatori del Terzo Millennio. Florentino Perez sarà felice per Varane, perché è uno dei suoi «cortigiani», ma la gente che frequenta gli stadi, quelli che mangiano calcio davanti alla tv, vogliono vedere CR7, mica Varane. Non osiamo immaginare che cosa stiano pensando, a proposito di questo possibile e discutibil­e podio, Franco Baresi e Paolo Maldini, che il Pallone d’oro non l’hanno mai vinto.

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