ITALIA-OLIMPIA, LA VIA DEL BUON SENSO
Basket: il caso della concomitanza Eurolega e qualificazione Mondiale
Ci risiamo. Le convocazioni per la Nazionale di basket riaprono il tavolo di uno scontro di cui faremmo volentieri a meno. Ma per fortuna, Federazione e Olimpia Milano hanno imparato a fare un passo (a volte anche due) nella direzione dell’incontro piuttosto che dello scontro. Abbiamo la piacevole impressione che dopo anni di braccio di ferro stia prevalendo la logica del buon senso, nonostante lo scenario paradossale e pernicioso della lotta tra Fiba (l’associazione internazionale) e l’Eurolega (un cartello privato, appunto). La concomitanza delle partite di giovedì 29 novembre è esemplare nella sua assurdità. L’AX Armani Exchange di Pianigiani giocherà a Kaunas con i lituani dello Zalgiris, rivale diretta di Eurolega mentre l’Italia di Sacchetti affronterà a Brescia la Lituania per la sfida che in caso di vittoria sarebbe decisiva per la qualificazione al Mondiale che ci manca dal 2006.
E’ come se nella stessa sera in cui la Juve gioca in Champions, la Fifa programmasse un match della Nazionale. Si potrebbe eccepire che Fifa e Uefa, sono entrambe associazioni «pubbliche». E allora pensate a che cosa succederebbe se una partita della SuperChampions di calcio, il nuovo torneo battezzato ieri a Bruxelles da Aleksander Ceferin e da Andrea Agnelli, si sovrapponesse a una gara della Nazionale. In un caso del genere, Allegri potrebbe mai privarsi di giocatori per la causa azzurra?
Una concomitanza del genere, apparirebbe agli occhi di tutti come una «cattiveria», come una continua prova di forza che non fa bene a nessuno. Così è stato tra Patrick Baumann, il segretario generale della Fiba recentemente scomparso, e Jordi Bertomeu, numero uno dell’Eurolega.
Le anomalie sono tante, ma alla fine si trasformano in Italia in uno scontro tra Nazionale e Olimpia (l’unico nostro club in Eurolega). Sacchetti ha convocato per lunedì tre giocatori di Milano: Cinciarini, Fontecchio e Burns. Proli, presidente dell’AX Armani ha fatto capire che alla fine potrebbe mandarne in Nazionale due. Per noi l’azzurro è il colore del cuore e sappiamo quanto sia importante avere l’Italia al Mondiale. Milano è uno dei rarissimi club di Eurolega che danno giocatori alla Nazionale. Petrucci, presidente del basket italiano, ha tutto il diritto di chiedere i giocatori migliori (ed ha «risparmiato» Brooks...). Proli ha tutto il diritto di difendere gli interessi del suo club (che in questo momento ha Della Valle e Nedovic infortunati). Il compromesso che avrebbero trovato si avvia sulla strada maestra del buon senso. Quella che ci piace di più.