Domani la Lega rivede Giorgetti Casting per l’a.d.
●Miccichè studia le controproposte per il Governo Sfilano i candidati in via Rosellini
Serviranno tutte le abilità diplomatiche di Gaetano Miccichè per mitigare gli effetti delle misure governative sulle casse dei club di Serie A. Il presidente della Lega ha tenuto a bada i bollenti spiriti di qualche patron ed ha aperto un canale diretto con Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport. L’obiettivo è trattare e indurre il Governo a venire incontro alle istanze del calcio di vertice. Ecco perché, dopo il primo incontro, la delegazione della Lega capeggiata dallo stesso Miccichè rivedrà Giorgetti nella giornata di domani. Ieri il pranzo e la riunione informale dei consiglieri di via Rosellini sono serviti per affinare la strategia e immaginare delle contro-proposte da portare all’attenzione di Palazzo Chigi: se sul prelievo del 5-10% della biglietteria per pagare le forze dell’ordine sembrano esserci scarsi margini, si può tentare di rendere meno categorico lo stop alla pubblicità delle scommesse, business strategico per il settore. Quanto alla ripartizione dei proventi tv, che il Governo ha modificato per valorizzare i vivai, la Lega suggerirà una ridefinizione del concetto di minutaggio dei giovani.
A.D. Commissione al lavoro per la ricerca dell’amministratore delegato della Lega. Ieri in via Rosellini sono sfilati, uno dopo l’altro, i candidati Matteo Mammì, Alessandro Araimo e Luigi De Siervo. Si punta a scremare il lotto dei pretendenti in modo da convocare l’assemblea e completare la governance entro Natale. Bisognerà anche ritoccare il consiglio di Lega. Oltre al posto lasciato vacante da Fassone, è destinato a uscire l’interista Antonello, visto che Marotta siede in consiglio federale: in lizza Scaroni e Baldissoni.