La Gazzetta dello Sport

Non esasperate i genovesi...

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● È il primo derby senza il ponte. Purtroppo non resterà l’unico. Se tutto andrà bene ((demolizion­e, ricostruzi­one, collaudo), ce ne saranno almeno altri tre. Un doloroso paradosso, no? Il derby scandirà i tempi di guarigione dalla ferita che brucia sulla pelle di ogni genovese. A cominciare da domenica. Quando alle 20.30, l’arbitro fischierà il calcio d’inizio, saranno passati 99 giorni 8 ore e 24 minuti dall’istante del crollo (le 11.36 del 14 agosto). Tempo infinito, per una città che, storicamen­te, non ha infinita pazienza e dalla vicina Francia ha mutuato spirito rivoluzion­ario: Genova scacciò con una rivolta popolare l’esercito occupante dell’Austria (5 dicembre 1746); si liberò senza aiuti dai nazisti (24 aprile 1945); rovesciò perfino un governo della Repubblica (30 giugno 1960). Oggi, perciò, non esiterebbe un istante a paralizzar­e porto, ferrovie, aeroporto e strade se vedesse che sulla ricostruzi­one del ponte si perde tempo ulteriore. In un lampo, tutti i genovesi sarebbero in piazza. Nei momenti topici la città si unisce sempre come un pugno. E il derby di domenica può essere, appunto, uno di quei momenti. Come? 43’ del primo tempo. L’arbitro ferma il gioco. Per 60 secondi, in diretta tv, l’intero stadio di Marassi urla: «Genova! Genova! Genova!», onorando, così, le 43 vittime del ponte e dimostrand­o solidariet­à alle migliaia di concittadi­ni che, ogni giorno, fanno vita d’inferno pur di arrivare puntuali al posto di lavoro e tornare a casa a un’ora decente. Sessanta fragorosi secondi per ricordare a tutti che 90 minuti di derby ci dividono, ma prima e dopo siamo orgogliosa­mente genovesi. «E se ne fan gïa u belin…» («E se ci fanno girare il...», vabbé ci siamo capiti, ndr).

 ??  ?? MASSIMO DONELLI64 anni, giornalist­a, è stato direttore di Epoca, di Tv Sorrisi e Canzoni e di Canale 5
MASSIMO DONELLI64 anni, giornalist­a, è stato direttore di Epoca, di Tv Sorrisi e Canzoni e di Canale 5

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