Palermo stasera a Verona: «Il club ceduto agli inglesi»
●Annunciata la cessione, ma mancano ancora le firme. E stasera c’è l’Hellas
C’è l’annuncio, ma non l’ufficialità. Il Palermo potrebbe considerarsi venduto, virtualmente, perché mancano le firme tra Maurizio Zamparini e la società inglese in trattativa per l’acquisizione. È la strana vigilia del big match contro il Verona. La comunicazione non arriva né dall’acquirente, né dal venditore, ma dall’Advisor, la «Financial Innovations Team» che ha curato l’operazione. Una nota veicolata sul sito del Palermo, a firma dell’a.d. Maurizio Belli, nel quale si spiega che «Financial Innovations Team, in qualità di Advisor incaricato dalla Proprietà della U.S. Città di Palermo S.p.A. a seguire la cessione della Società Sportiva, comunica che uno degli investitori, che nei giorni scorsi aveva manifestato l’interesse a rilevare la Società, ha completato i propri approfondimenti e confermato l’acquisizione del 100% delle azioni della Società in oggetto. La trattativa è quindi da ritenersi conclusa positivamente. Per la firma definitiva saranno necessari ancora alcuni giorni per consentire alle parti di espletare le necessarie formalità».
INCOGNITE Si conferma, insomma, quello che era trapelato, che l’operazione era in stato avanzato, ma resta il mistero sull’identità di chi intende rilevare il club, così come la certezza dei tempi per il closing che potrebbe avvenire entro la fine del mese. Sapendo come sono finiti i precedenti di Zamparini, qualche riserva resta. Da Baccaglini, a Cascio, fino a Follieri è stato un flop continuo. Da quello che filtra, si tratterebbe di una società che investe già in ambito sportivo a vario titolo, sia nelle infrastrutture che nelle sponsorizzazioni. Lo stesso Belli alla Rai ha detto: «Ci sono degli adempimenti formali che riguardano le parti e in generale gli aspetti collegati all’attività che viene svolta dalla società, oltre a una serie di altre comunicazioni e adempimenti da seguire». Uno di questi potrebbe essere la comunicazione all’organo di vigilanza del mercato azionario, visto che si tratta di una società quotata in borsa.
CON ZAMPARINI La trattativa prevede che Zamparini resti consulente esterno. «L’acquirente è interessato a fare riferimento alle sue competenze», continua Belli. Il patron vende, ma resta a gestire la parte tecnica, almeno all’inizio, perché l’attenzione del fondo è incentrata sul nuovo stadio e il nuovo centro sportivo. Anche la composizione del futuro CdA prevede un presidente palermitano individuato dallo stesso Zamparini, con l’ex vicepresidente Micciché e l’ex presidente Giammarva papabili.