Dalbert k.o.: fuori almeno 20 giorni
●Distrazione al gemello mediale per il brasiliano Nainggolan: «Mai più con il Belgio»
L’Inter perde un altro pezzo sulle fasce. Dopo Sime Vrsaljko, out sicuro per il match contro il Frosinone dopo l’infortunio alla coscia con la Croazia, si è fermato anche Dalbert. Il terzino brasiliano, che avrebbe potuto avere una nuova chance domani sera a San Siro, si è fatto male in allenamento. E la risonanza magnetica effettuata all’Humanitas di Rozzano dallo staff medico nerazzurro ha evidenziato una distrazione al gemello mediale della gamba sinistra: le condizioni del 25enne esterno sinistro saranno rivalutate la settimana prossima ma al momento si parla già di uno stop di almeno 20 giorni, con il rischio che i tempi di recupero si possano anche allungare.
IL NINJA Un nerazzurro si ferma e un altro nerazzurro scalda i motori per tornare al top. Radja Nainggolan ha lavorato duramente durante la sosta per essere al meglio in vista del trittico Tottenham-Roma-Juve, e in attesa di tornare in campo ha parlato con Espn di Belgio e di riflesso di Inter. «Avevo già detto che in caso di mancata convocazione al Mondiale non sarei più tornato a giocare in nazionale e lo confermo – ha spiegato Radja –. Sono un uomo di parola, anche se il Belgio dovesse cambiare c.t., non tornerei più. Quando dico che è finita, è finita. Ero davvero deluso dal fatto di essere stato scartato senza alcun motivo. In Belgio c’erano dei giocatori che non giocavano in club di livello e nonostante questo venivano chiamati. Non ho mai chiesto nulla, se venivo chiamato è perché giocavo 50 partite e mi meritavo la convocazione. Le scuse del commissario tecnico Martinez? Tutte patetiche...». Il Ninja, risparmiato a Bergamo nell’ultima uscita di Serie A per non forzare dopo la brutta partita con il Barcellona in cui era tornato titolare dopo l’infortunio alla caviglia, ha poi parlato dei nerazzurri: «Sono qui all’Inter e gioco il mio calcio. Adesso mi dedico soltanto ai nerazzurri con tanto amore per quello che faccio. Ogni volta che c’è una pausa per le nazionali, mi prendo 4-5 giorni e sono felice perché posso concentrarmi sul mio club».