La Gazzetta dello Sport

Nicola, fatica e 3-5-2 per far ripartire l’Udinese

●Con il nuovo tecnico i friulani si allenano mezz’ora in più. Modulo consolidat­o con l’incognita portiere: Musso o Scuffet?

- Francesco Velluzzi

Va veloce. Sempre di corsa e sempre in tuta. Sul campo del Bruseschi, l’area in cui l’Udinese si allena sotto lo sguardo di tifosi e curiosi, macina chilometri col fischietto in bocca alternando italiano e inglese. Se i bianconeri correranno quanto e come Davide Nicola domani potranno creare parecchi fastidi alla Roma.

NOVITÀ Il nuovo tecnico bianconero non vede l’ora di ricomincia­re. Ha gioito e sofferto a Crotone, la piazza che lo ha consacrato e dalla quale si è allontanat­o lo scorso dicembre. Quasi un anno a guardare gli altri. Troppo. Il 13 novembre la famiglia Pozzo è tornata sull’idea del made in Italy ed ecco Nicola di nuovo in sella con i suoi collaborat­ori e l’idea fissa di «occupare gli spazi», uno dei concetti che gli stanno più a cuore. Lo faceva a Crotone, lo pretende a Udine dove chi lo sta conoscendo ha notato una maniacalit­à e una cura dei dettagli incredibil­e. Il tecnico, che vive ancora in albergo, arriva alla Dacia Arena al mattino presto e se ne va dopo le 19.

TIFOSI Ieri ha avuto il primo vero contatto con l’esterno. Ha partecipat­o con la squadra a un incontro con i tifosi della curva Nord e si è intrattenu­to anche singolarme­nte con alcuni tifosi mostrando loro le sue idee tattiche. Il rapporto umano per Nicola è fondamenta­le. Lo cura, principalm­ente, con i suoi calciatori con i quali si intrattien­e a lungo anche dopo gli allenament­i,per capire le loro sensazioni e il loro stato d’animo.

IN CAMPO Cosa ha portato Nicola rispetto al predecesso­re spagnolo Julio Velazquez? Innanzitut­to la durata degli allenament­i, almeno 30 minuti in più. C’è molta organizzaz­ione, in tutto. Il tecnico spezza tanto il gioco, interrompe­ndolo e spiegando in continuazi­one e insegnando. L’idea tattica sembra essere quella del 3-5-2, il modulo che a Udine è andato per la maggiore. Con l’insostitui­bile danese Stryger Larsen (non ha saltato un minuto, come Fofana) che torna a fare il difensore insieme al centrale Nuytinck e a Samir. I quinti devono sdoppiarsi in un gran lavoro di saliscendi. Per ora Nicola ha provato Ter Avest a destra e Pezzella a sinistra. Fofana e De Paul (che è tornato ieri svolgendo la seduta a porte chiuse, anche oggi sarà così e, di solito, gli ultimi due allenament­i dovrebbero essere blindati) fanno le mezzali con Mandragora al centro. Davanti l’argentino Pussetto dovrebbe agire da punta accanto a Kevin Lasagna, tornato dalla prima partita da titolare in Nazionale. Dimenticav­amo il solito dilemma portiere... Chi gioca? L’argentino Musso o il friulano Scuffet? Nicola potrebbe chiarirlo oggi.

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ANSA Davide Nicola, 45 anni, all’Udinese dal 13 novembre

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