Nicola, fatica e 3-5-2 per far ripartire l’Udinese
●Con il nuovo tecnico i friulani si allenano mezz’ora in più. Modulo consolidato con l’incognita portiere: Musso o Scuffet?
Va veloce. Sempre di corsa e sempre in tuta. Sul campo del Bruseschi, l’area in cui l’Udinese si allena sotto lo sguardo di tifosi e curiosi, macina chilometri col fischietto in bocca alternando italiano e inglese. Se i bianconeri correranno quanto e come Davide Nicola domani potranno creare parecchi fastidi alla Roma.
NOVITÀ Il nuovo tecnico bianconero non vede l’ora di ricominciare. Ha gioito e sofferto a Crotone, la piazza che lo ha consacrato e dalla quale si è allontanato lo scorso dicembre. Quasi un anno a guardare gli altri. Troppo. Il 13 novembre la famiglia Pozzo è tornata sull’idea del made in Italy ed ecco Nicola di nuovo in sella con i suoi collaboratori e l’idea fissa di «occupare gli spazi», uno dei concetti che gli stanno più a cuore. Lo faceva a Crotone, lo pretende a Udine dove chi lo sta conoscendo ha notato una maniacalità e una cura dei dettagli incredibile. Il tecnico, che vive ancora in albergo, arriva alla Dacia Arena al mattino presto e se ne va dopo le 19.
TIFOSI Ieri ha avuto il primo vero contatto con l’esterno. Ha partecipato con la squadra a un incontro con i tifosi della curva Nord e si è intrattenuto anche singolarmente con alcuni tifosi mostrando loro le sue idee tattiche. Il rapporto umano per Nicola è fondamentale. Lo cura, principalmente, con i suoi calciatori con i quali si intrattiene a lungo anche dopo gli allenamenti,per capire le loro sensazioni e il loro stato d’animo.
IN CAMPO Cosa ha portato Nicola rispetto al predecessore spagnolo Julio Velazquez? Innanzitutto la durata degli allenamenti, almeno 30 minuti in più. C’è molta organizzazione, in tutto. Il tecnico spezza tanto il gioco, interrompendolo e spiegando in continuazione e insegnando. L’idea tattica sembra essere quella del 3-5-2, il modulo che a Udine è andato per la maggiore. Con l’insostituibile danese Stryger Larsen (non ha saltato un minuto, come Fofana) che torna a fare il difensore insieme al centrale Nuytinck e a Samir. I quinti devono sdoppiarsi in un gran lavoro di saliscendi. Per ora Nicola ha provato Ter Avest a destra e Pezzella a sinistra. Fofana e De Paul (che è tornato ieri svolgendo la seduta a porte chiuse, anche oggi sarà così e, di solito, gli ultimi due allenamenti dovrebbero essere blindati) fanno le mezzali con Mandragora al centro. Davanti l’argentino Pussetto dovrebbe agire da punta accanto a Kevin Lasagna, tornato dalla prima partita da titolare in Nazionale. Dimenticavamo il solito dilemma portiere... Chi gioca? L’argentino Musso o il friulano Scuffet? Nicola potrebbe chiarirlo oggi.