La Gazzetta dello Sport

«E’ il momento di mettere la vita al primo posto»

●«Ho rinunciato agli amici, a una moglie, ai figli. Ora che sono maturo, ne sento il bisogno»

- Luigi Perna INVIATO A ABU DHABI (EAU)

VALENCIA 2012 IL GP PIÙ BELLO. HO VINTO CON UNA FERRARI INFERIORE

DURA AFFONTARE SCHUMACHER, ERA STATO IL MIO IDOLO FERNANDO ALONSO PILOTA MCLAREN

Da pilota lascia il ricordo di gare memorabili, di duelli appassiona­nti contro Michael Schumacher, Lewis Hamilton e i più grandi della sua epoca, oltre che di due titoli mondiali con la Renault. Ma, ai saluti, Fernando Alonso regala anche una lezione, un lato umano ormai raro nel mondo della F.1 regolato dal business e dalla politica. «Ho dedicato tutta la mia vita ad avere successo in questo sport e così rinunci agli amici, a una moglie, ai figli, alla privacy e al tempo libero. Dopo diciotto anni è il momento di mettere questo al primo posto — spiega lo spagnolo —. Ora che sono maturo ne ho bisogno. Resta l’amore per la guida, perché guidare le auto più veloci del mondo è sempre speciale, nell’ultima gara penserò solo a divertirmi».

LUOGO Il sipario ca la domenica ad Abu Dhabi, una pista che ha segnato la storia di Alonso, quella dove andò in scena lo psicodramm­a mondiale del 2010 con la Ferrari e in cui quattro anni fa si celebrò il divorzio fra Fernando e la rossa. L’addio è agrodolce, carico dei rimpianti per quel titolo mancato e per le tante «sliding doors» rimaste chiuse nella carriera del campione di Oviedo, che ha raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato. «I ricordi più belli? Beh, la stagione con Lewis…», sorride sornione ricordando la lotta fratricida alla McLaren contro Hamilton nel 2007. «Più che le gare e le vittorie, mi resteranno nel cuore meccanici, ingegneri e le tante persone che ho conosciuto in questi anni». E tuttavia un gran premio memorabile c’è. La corsa perfetta. «Se devo sceglierne una, per intensità e prestazion­i, allora dico Valencia 2012 con la Ferrari. La macchina non era abbastanza veloce, ma la strategia, i sorpassi e tanti rischi ci consentiro­no di portarla al primo posto (partiva 11°; n.d.r.) e io a pochi giri dalla fine doppiai il mio compagno di squadra Massa. Ecco, ripetessi cento volte quella gara, forse perderei novantanov­e volte». Mentre l’avversario più difficile da battere «emotivamen­te è stato Michael Schumacher, lo avevo visto vincere in Formula 1 fin dai tempi in cui io correvo in kart, e all’improvviso mi ritrovai a lottare con lui».

MAESTRO Che eredità lascia Alonso? Forse basta ascoltare i compliment­i che gli hanno riservato ieri vecchi avversari e giovani piloti, per capirlo. «E’ stato un privilegio gareggiare contro di lui nella stessa epoca. Mancherà a questo sport», confessa Hamilton. Mentre il baby Lando Norris, prossima scommessa della McLaren, racconta: «Stando vicino a Fernando, ho imparato che si può lavorare duro continuand­o a divertirsi». E il diretto interessat­o cosa dice? «Ho cercato sempre di dare il meglio, e adesso lo faccio con i ragazzini che frequentan­o la scuola kart del mio circuito di Oviedo, cercando di trasmetter­e le conoscenze e fornendo strumenti che non avevo ai miei tempi. Sono orgoglioso che la Spagna si sia appassiona­ta alla Formula 1 vedendomi correre. Penso che avere vinto il premio Principe de Asturias, per il suo valore sociale, valga più di ogni altro trofeo».

NOSTALGIA L’anno prossimo ha già in programma la 500 Miglia di Indianapol­is, il Mondiale Endurance con la Toyota e poi chissà. «Penso alla Tripla Corona, nel 2020 invece non so che cosa farò (ci sono stati contatti con la Formula E; n.d.r.), la vita è lunga e bella, può succedere di tutto. Però pubblicher­ò presto un’autobiogra­fia. Tornare in F.1? Non so come reagirò alla mancanza dei gran premi, magari sarò disperato sul divano e farò di tutto per rientrare. Ma non è l’intenzione adesso. Anche se le porte non sono chiuse».

IL FUTURO L’anno prossimo punta alla Tripla corona con la 500 Miglia di Indy

Disputerà ancora il Wec con Toyota. Poi nel 2020 spazio alla Formula E?

 ??  ?? FERNANDO ALONSO Nato a Oviedo (Spagna), il 29 luglio 1981. Ha corso per 17 stagioni in F.1, dal 2001 al 2018 (saltando il 2002), con 2 titoli Mondiali. Da 4 stagioni è alla McLaren
FERNANDO ALONSO Nato a Oviedo (Spagna), il 29 luglio 1981. Ha corso per 17 stagioni in F.1, dal 2001 al 2018 (saltando il 2002), con 2 titoli Mondiali. Da 4 stagioni è alla McLaren
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