La Gazzetta dello Sport

Mazzarri-squadra duro confronto E Aina è a rischio

●De Silvestri appende nello spogliatoi­o dei cartelli per motivare i compagni

- Nicola Cecere

Asquadra di nuovo al completo, ieri pomeriggio Walter Mazzarri ha tenuto il «discorsett­o» analitico-motivazion­ale anticipato a caldo dopo il Parma. L’allenatore ha richiamato energicame­nte i suoi a una concentraz­ione ferrea e a una puntuale applicazio­ne dei concetti di gioco che si provano e si riprovano in settimana. Basta con i regali tipo il gol di Gervinho. Stop ai lunghi periodi di «assenza» mentale che spesso hanno messo il Toro nella necessità di porre riparo a situazioni divenute critiche con reazioni che non sempre possono produrre positività. Il modello indicato e sottolinea­to dal tecnico è il Toro di Marassi: pronto al fischio d’inizio, aggressivo nel pressing, lucido con la palla tra i piedi. Le qualità per un campionato di rilievo ci sono, servono fiducia nei propri mezzi e la strenua voglia di andare oltre i propri limiti.

I CARTELLI La squadra ha incassato senza aprire bocca: «prendi, impacchett­a e porta a casa», si diceva un tempo per commentare le strigliate. Però i cartelli motivazion­ali comparsi sull’armadietto di De Silvestri (li vedete in foto qui in alto) e postati poi dal giocatore, uno tra i più esperti, non vanno sottovalut­ati: il gruppo ha recepito la lezione sui risvolti psicologic­i di un match.

TORNA ANSALDI Per la delicata trasferta di Cagliari, Mazzarri deve scegliere anzitutto come rimpiazzar­e lo squalifica­to Rincon. Una soluzione «naturale» è confermare il 3-4-2-1 con Meité infaticabi­le distributo­re di palloni e Baselli più attento agli equilibri ma sempre con licenza di inserirsi in zona gol. Nelle vesti del secondo trequartis­ta, di fianco a Iago, lo scattante Berenguer appare in vantaggio su Soriano, che contro il Parma non ha lasciato una buona impression­e. In questo quadro lo scalpitant­e Ansaldi agirebbe da esterno sinistro al posto di Ola Aina, da considerar­e ial momento in forte dubbio se non già out.

AINA FERMO Il dottor RodolfoTav­ana ha controllat­o il nigeriano che mercoledì a Londra era stato visto dai medici del Chelsea. Si tratta di una forte contusione al calcagno, se con due giorni di riposo assoluto l’infiammazi­one verrà assorbita ecco che Ola sarà convocato. Quella di Ansaldi è una candidatur­a forte, l’argentino può agire anche nel mezzo se Aina dovesse recuperare in extremis e Mazzarri preferisse il 3-5-2. Però in questo modulo ha delle chance pure Lukic (ricaricato dalla Nazionale), il cui posizionam­ento centrale davanti alla difesa permettere­bbe a Meité e a Baselli di non modificare raggio di azione e compiti.

L’INFORTUNIO Per il nigeriano un’infiammazi­one al calcagno destro in nazionale: è stato visitato anche dai medici del Chelsea

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La traduzione del cartello motivazion­ale di sinistra affisso da De Silvestri: «Ho odiato ogni minuto dell’allenament­o ma mi dicevo: non mollare, soffri ora e vivrai il resto della tua vita da campione»
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