FEBBRE A 90 PER UNO STORICO TRAGUARDO
Al sesto posto da neopromossa con una coppia targata Conte: il tecnico D’Aversa e il d.s. Faggiano
Strano, ma vero. Quel Parma al sesto posto con 20 punti è evidentemente una bella anomalia. Non soltanto perché il club emiliano vive un momento magico dopo le forche caudine del campionato Dilettanti, a causa di un fallimento tanto rovinoso quanto annunciato. Ma anche perché l’exploit degli emiliani ci fa uscire dal noioso e triste tran tran dei club neo-promossi, in perenne affanno di fronte alle corazzate della massima serie.
Un destino spesso segnato in considerazione delle evidenti differenze di budget. Per trovare una performance di questo rilievo si deve tornare al novembre 2013, con il Verona al sesto posto con 22 punti. Poi, solo tante sofferenze: al massimo con delle salvezze più o meno comode. Purtroppo il campionato è ormai a più velocità. Con i club provenienti dalla Serie B impegnati in una sorta di corsa ad handicap.
Un motivo ulteriore, allora, per mettere in rilievo l’operato della coppia D’AversaFaggiano, regina del pragmatismo. Il tecnico abruzzese sta traendo il massimo da un gruppo che fa dell’essenziale una virtù. E le scelte estive hanno permesso di puntellare la rosa con appena 11 milioni di euro per i cartellini e un monte-stipendi di 23: il minimo indispensabile. Un lavoro mirato, sfruttando