La Gazzetta dello Sport

Ecco i sorrisi azzurri: liberazion­e Marek Dries sale a quota 100

●Primo gol stagionale dello slovacco, il belga in tripla cifra di gol con il Napoli

- Mimmo Malfitano NAPOLI HAMSIK

● VITTORIA O PARI caso di vittoria o pareggio passerebbe sempre il turno.

SCONFITTA Ma gli ottavi potrebbero arrivare anche in caso di sconfitta. Come può succedere?

1) Con un gol di scarto, a patto che: a) segni almeno un gol in caso di successo del Psg contro la Stella Rossa; b) segni almeno 3 gol (4-3, 5-4, etc.) in caso di pari dei francesi a Belgrado.

2) Con qualunque risultato, se il Psg perdesse a Belgrado.

Nell’esultanza c’è stata la liberazion­e di chi si è sentito prigionier­o per troppo tempo. Prigionier­o di un limite, per lui diventato insopporta­bile: il gol. L’ha voluto, Marek Hamsik, in una notte dominata dal timore che anche la Stella Rossa potesse ripetere la stessa impresa compiuta dal Chievo, domenica scorsa. Sarebbe stato importante sbloccarla, la partita, e anche in tutta fretta, per evitare che qualcosa potesse guastare la festa del San Paolo. Ed allora, ci ha pensato proprio lui a rendere tutto più semplice, girando in rete la spizzata di Maksimovic sull’angolo di Callejon. Con quello di ieri sera, Hamsik è arrivato a quota 123 gol col Napoli, un altro traguardo importante dopo aver stabilito il record di presenze con la maglietta azzurra: contro la Stella Rossa, ha toccato quota 514 gare. Insomma, l’insieme dei suoi numeri sono la meraviglia napoletana. La sua evoluzione è uno dei meriti di Carlo Ancelotti che ha avuto l’intuito di passare a quattro a centrocamp­o per consentirg­li una maggiore libertà di movimento e la possibilit­à di costruire per i compagni: l’assist per il secondo gol di Mertens è stato il vero affresco della serata.

A LIVERPOOL Il passaggio agli ottavi, in ogni modo, si deciderà a Liverpool, nell’ultima giornata. Un evento che ha già preso dentro il capitano del Napoli. «Non so come si farà risultato a Anfield, ma andremo li per giocarcela, nessun risultato è scontato in partenza. Ci aspetta una squadra tosta, ne siamo consapevol­i, ma possiamo tenerle testa. Sono convinto che sarà una serata di grande spettacolo», ha annunciato Hamisk che ha svelato quando ci siano rimasti male, in campo, dopo il boato del San Paolo, in festa per il pareggio del Liverpool, a Parigi, che invece non c’è mai stato. «Quanto abbiamo sentito l’urlo della gente, abbiamo pensato: ok ce l’abbiamo fatta. Invece, poi, abbiamo scoperto che non era così». Sul gol segnato, il capitano ha aggiunto: «Ho cambiato posizione, sto giocando un tantino più arretrato e cerco d’inserirmi quando posso, così come ho fatto contro i serbi. C’è un tantino di rammarico per il pareggio di Belgrado, quella sera sbagliammo troppi gol. Diversamen­te, avremmo potuto festeggiar­e con una giornata di anticipo la qualificaz­ione agli ottavi. Pazienza. Sono certo, però, che faremo una grande partita a Liverpool», ha concluso il centrocamp­ista slovacco.

QUOTA 100 Nella notte dei grandi numeri ce n’è uno importante anche per il belga Dries Mertens che con la doppietta segnata alla Stella Rossa è arrivato a quota 100 reti col Napoli e con la prima rete ha superato quota 200 in carriera. Un rendimento da attaccante vero quello del nazionale belga che si sta confermand­o sempre di più il miglior attaccante a disposizio­ne di Ancelotti, nonché il capocannon­iere della squadra. Qualcosa è cambiato nelle ultime settimane, Mertens è cresciuto sul piano dell’impegno, forse gli mancava ritrovare la continuità sotto rete. La gara di Champions League gli ha sistemato le cose e, probabilme­nte, gli servirà per allontanar­e definitiva­mente la competitiv­ità con Milk che fa fatica a inserirsi negli schemi.

AZZURRI AGLI OTTAVI VINCENDO O PAREGGIAND­O MA AVANTI ANCHE PERDENDO A LIVERPOOL SE...

La vittoria del Psg contro il Liverpool rimanda agli ultimi 90’ il verdetto sulle due qualificat­e del gruppo C. Ad Anfield, Ancelotti ritroverà i Reds: impossibil­e non andare con la memoria alle due storiche sfide nelle finali di Champions 2005 a Istanbul (quella della clamorosa rimonta degli inglesi da 0-3 a 3-3) e 2007 ad Atene.

Il Napoli a Liverpool avrà a disposizio­ne due risultati su tre perché in

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