XFactor Gattuso Baka e Halilovic a caccia di un sì
●A caccia di conferme anche Bertolacci, Simic e Zapata: in coppa per tenersi il Milan
BAKAYOKO
Promosso dopo i k.o. di Biglia e Bonaventura. Prima aveva giocato titolare in coppa, mai in A AFP
È
lui il primo a mettersi in discussione: Rino Gattuso sa che allenare il Milan è sempre una conquista, un onore da meritare partita dopo partita, con risultati e gioco. E i suoi primi dodici mesi da tecnico rossonero – «compleanno» festeggiato martedì – l’hanno messo a dura prova. La parte veramente difficile, stando alle sue parole, è «gestire l’ambiente e i rapporti con la stampa, non certo la squadra»: intanto, però, c’è una qualificazione europea da avvicinare, perché tutte le strade portano alla Champions, mica solo il campionato. In coppa, per adesso, il Diavolo gioca di giovedì, giorno che tanti non-calciofili consacrano a X Factor: come nel talent show, allora, c’è chi va a caccia di un «sì» insieme a Rino. Di una conferma per la prossima stagione, di un riscatto del cartellino, o semplicemente di spazio nelle partite che verranno.
TIMÙ E I SUOI FRATELLI L’uomo in missione per eccellenza è Tiemoué Bakayoko. In pochi avrebbero scommesso sulla crescita del centrocampista francese, dopo un avvio tanto incerto: ora, invece, i 35 milioni che servono per riscattarlo dal Chelsea sembrano meno impossibili da trovare. «Bakayoko è un altro giocatore da quando lo schiero con continuità, è colpa mia se ha faticato a trovare spazio», è l‘ammissione di Gattuso, che poi accarezza gli altri rossoneri rimasti fin qui ai margini: «Tutti i giocatori che fanno parte della rosa sono da Milan». Serve, però, il conforto del campo. Ed ecco, allora, che il match di Europa League col Dudelange diventa una grande chance per ragazzi come Alen SUL VICEPREMIER HALILOVIC SUL CENTROCAMPISTA
Halilovic, uno che in questa stagione ha totalizzato la miseria di 3 minuti di utilizzo e che, però, non vorrebbe lasciare la compagnia a gennaio. Discorso simile, ma con scenario diverso, per Andrea Bertolacci: Gattuso ha voluto trattenerlo in estate, va in scadenza nel 2019 e s’è visto solo in Lussemburgo. Anche per Cristian Zapata il contratto in essere durerà solo pochi mesi, ma la pioggia di infortuni tra i centrali gli ha già ridato palcoscenici importanti. Da ultimo, stasera ci sarà l’esordio di Stefan Simic: il suo accordo col Diavolo termina nel 2020, ma deve assolutamente
PANCHINA: 99 G.Donnarumma, 20 Abate, 68 Rodriguez, 4 Mauri, 18 Montolivo, 11 Borini, 8 Suso SQUALIFICATI: Castillejo DIFFIDATI: Romagnoli INDISPONIBILI: Caldara, Musacchio, Romagnoli, Biglia, Bonaventura BERTOLACCI
Zero minuti in campionato, ha finora sommato tre presenze in Europa per un totale di 81 minuti SIMIC
Esordio assoluto: la sua ultima apparizione risale al 3 febbraio scorso con la maglia del Crotone AP mercato invernale, ci sono poche soluzioni in casa: «Calhanoglu sa inserirsi quando gioca da mezzala», dice Rino, in attesa di capire se Paquetà (in arrivo a Milanello nella prima metà di dicembre) abbia le caratteristiche per diventare un’opzione in quel ruolo. Poi i centrali: «Musacchio domani (oggi, ndr) toglierà il tutore, per Romagnoli è questione di due o tre settimane. Caldara lo rivedremo a febbraio». In attesa dei rinforzi, il pensiero più urgente, ovviamente, è il Dudelange: «Se non lo battiamo, siamo in mezzo a una strada – avverte Gattuso –. Sulla carta siamo nettamente più forti, ma non dobbiamo dimenticare la fatica che abbiamo fatto nella partita d’andata». In Lussemburgo finì 1-0 con gol di Gonzalo Higuain, in campo anche stasera. Anche il Pipita, a modo suo, ha bisogno di conferme, ma solo sul piano del morale. Perché lui l’X Factor ha già dimostrato ampiamente di averlo.
CON SALVINI TUTTO OK. LUI HA I SUOI PROBLEMI, IO HO I MIEI
RINO GATTUSO
BAKAYOKO ORA È UN ALTRO: GLI MANCAVA CONTINUITÀ
RINO GATTUSO