La Gazzetta dello Sport

Piatek si svela Adesso il Grifone parla polacco

●●enoa Channel lo ha intervista­to in lingua originale: «Che gioia per me essere in Italia»

- Filippo Grimaldi GENOVA

Un Grifone davvero internazio­nale. L’ultimo regalo di Genoa Channel, la web tv del Grifone, nata nel febbraio scorso e che conta ormai già circa seimila iscritti, con oltre duecento video realizzati sino ad oggi, è arrivato a sorpresa ieri pomeriggio, con un’intervista al capocannon­iere della serie A, Krzysztof Piatek, realizzata nei saloni affrescati di Villa Rostan, a Pegli, quartier generale rossoblù. La particolar­ità, però, sta nel fatto che il bomber del Genoa ha parlato in polacco, con sottotitol­i in italiano, grazie al corrispond­ente Dawid Dura, che abitualmen­te traduce proprio in polacco pagine e post social del Genoa, sotto la supervisio­ne dell’Area Comunicazi­one della società del presidente Preziosi. SUCCESSO Un’idea pensata proprio dal club e realizzata per avvicinare ulteriorme­nte l’attaccante di Juric ai suoi tifosi, dopo il clamoroso successo del «Piatek day» dello scorso 18 ottobre al Genoa Museum & Store del Porto Antico. Piatek, che insieme a Neymar si trova nelle posizioni di vertice della speciale classifica della Scarpa d’oro, si è così raccontato a cuore aperto davanti alle telecamere, ribadendo la felicità per la sua scelta di avere accettato il trasferime­nto al Genoa: «Sono contentiss­imo, mi hanno trattato bene sin dal primo giorno e qui mi trovo davvero bene. La mia passione per il ca lcio è nata quando ero piccolissi­mo, era stato mio padre Aleksander, la persona più importante della mia vita ad insegnarmi a giocare a calcio. Avevo all’incirca due anni, anche se ho iniziato a fare i primi veri allenament­i quando ne avevo otto. Ho sempre avuto un carattere forte e determinat­o».

SCOMMESSA Riconosce l’attaccante polacco, che fra i segreti della sua esplosione c’è stato, appunto, il feeling immediato con l’ambiente del Grifone: «Il Genoa si è occupato di me al cento per cento sin dal primo momento. Mi trovo bene, da casa mia vedo il mare. Il campionato polacco non è forse molto conosciuto, per cui non ero popolariss­imo prima di venire qui. Fra i giocatori che erano già al Genoa, conoscevo Pandev per la sua carriera internazio­nale».

LINGUA L’ambientame­nto di Piatek in Italia prosegue senza intoppi: «Sto imparando la lingua, capisco già bene tutte le istruzioni tecniche in italiano, ma continuerò a migliorare. I quattro gol in 38’ segnati al Lecce in coppa Italia? Ero molto concentrat­o, ma dopo quelle reti ho giocato la ripesa con la testa leggera...». A casa sua, im Polonia, «la mia famiglia colleziona tutti i giornali che parlano di me. Qui, ogni tanto, mi vedo con i miei connaziona­li della Samp, ma sento pure Milik e Zielinski». Sul futuro, Piatek ha le idee chiare: «Sogno di giocare un Mondale, un Europeo e di debuttare in Champions League».

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LAPRESSE Krzysztof Piatek, 23

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