Piatek si svela Adesso il Grifone parla polacco
●●enoa Channel lo ha intervistato in lingua originale: «Che gioia per me essere in Italia»
Un Grifone davvero internazionale. L’ultimo regalo di Genoa Channel, la web tv del Grifone, nata nel febbraio scorso e che conta ormai già circa seimila iscritti, con oltre duecento video realizzati sino ad oggi, è arrivato a sorpresa ieri pomeriggio, con un’intervista al capocannoniere della serie A, Krzysztof Piatek, realizzata nei saloni affrescati di Villa Rostan, a Pegli, quartier generale rossoblù. La particolarità, però, sta nel fatto che il bomber del Genoa ha parlato in polacco, con sottotitoli in italiano, grazie al corrispondente Dawid Dura, che abitualmente traduce proprio in polacco pagine e post social del Genoa, sotto la supervisione dell’Area Comunicazione della società del presidente Preziosi. SUCCESSO Un’idea pensata proprio dal club e realizzata per avvicinare ulteriormente l’attaccante di Juric ai suoi tifosi, dopo il clamoroso successo del «Piatek day» dello scorso 18 ottobre al Genoa Museum & Store del Porto Antico. Piatek, che insieme a Neymar si trova nelle posizioni di vertice della speciale classifica della Scarpa d’oro, si è così raccontato a cuore aperto davanti alle telecamere, ribadendo la felicità per la sua scelta di avere accettato il trasferimento al Genoa: «Sono contentissimo, mi hanno trattato bene sin dal primo giorno e qui mi trovo davvero bene. La mia passione per il ca lcio è nata quando ero piccolissimo, era stato mio padre Aleksander, la persona più importante della mia vita ad insegnarmi a giocare a calcio. Avevo all’incirca due anni, anche se ho iniziato a fare i primi veri allenamenti quando ne avevo otto. Ho sempre avuto un carattere forte e determinato».
SCOMMESSA Riconosce l’attaccante polacco, che fra i segreti della sua esplosione c’è stato, appunto, il feeling immediato con l’ambiente del Grifone: «Il Genoa si è occupato di me al cento per cento sin dal primo momento. Mi trovo bene, da casa mia vedo il mare. Il campionato polacco non è forse molto conosciuto, per cui non ero popolarissimo prima di venire qui. Fra i giocatori che erano già al Genoa, conoscevo Pandev per la sua carriera internazionale».
LINGUA L’ambientamento di Piatek in Italia prosegue senza intoppi: «Sto imparando la lingua, capisco già bene tutte le istruzioni tecniche in italiano, ma continuerò a migliorare. I quattro gol in 38’ segnati al Lecce in coppa Italia? Ero molto concentrato, ma dopo quelle reti ho giocato la ripesa con la testa leggera...». A casa sua, im Polonia, «la mia famiglia colleziona tutti i giornali che parlano di me. Qui, ogni tanto, mi vedo con i miei connazionali della Samp, ma sento pure Milik e Zielinski». Sul futuro, Piatek ha le idee chiare: «Sogno di giocare un Mondale, un Europeo e di debuttare in Champions League».