La Gazzetta dello Sport

Charles va veloce Prima in Ferrari ed è già davanti

●Debutta sulla rossa e gira più forte di Vettel. «Ho spinto? Certo, volevo fare bella figura...»

- Luigi Perna INVIATO A ABU DHABI

Il ragazzo va veloce, e non è una sorpresa. La prima volta di Charles Leclerc sulla Ferrari ha impression­ato. Le sue doti naturali erano già emerse quest’anno al volante della Sauber, ma salire sulla rossa è come passare all’università, e il talento cresciuto nell’Academy di Maranello ha dimostrato subito di saperci fare con uno splendido debutto. La conferma è il miglior tempo assoluto nei test di Abu Dhabi, gli ultimi del 2018, con il ventunenne monegasco che ha abbassato di 326 millesimi la prestazion­e ottenuta il giorno prima da Sebastian Vettel, senza commettere il minimo errore. Ma Leclerc ha impression­ato anche per la rapidità con cui si è integrato nel nuovo team.

CONVINZION­E Bisognava fare i conti con la grande attesa che si era creata dopo l’annuncio del Cavallino, che a settembre ha deciso di chiudere l’era Raikkonen e cambiare rotta ingaggiand­o la giovane promessa. Charles ha superato alla grande il primo esame. «E’ stato emozionant­e, un giorno che aspettavo da tanto tempo e che non ero sicuro sarebbe arrivato — ha detto con un sorriso —. Sono molto contento di come abbiamo cominciato questa nuova avventura. Se ho spinto? Ogni volta che salgo in macchina provo a spingere e trovare il limite più in fretta possibile, anche se lo scopo principale del test era provare le gomme 2019 e fare una comparazio­ne con quelle di quest’anno. Però, come ogni pilota, ci tenevo a far bella figura».

RAFFRONTO Le condizioni in cui Leclerc ha ottenuto il tempo erano molto simili a quelle incontrate martedì da Vettel: temperatur­a dell’aria identica e dell’asfalto appena più elevata. Anche il programma da svolgere era più o meno lo stesso. Non c’è ragione per pensare che la Ferrari lo abbia fatto girare con meno benzina di Seb. Perciò le prestazion­i dei due sono raffrontab­ili: 1’36”450 per Leclerc contro 1’36”812 di Vettel. Il monegasco ha centrato il suo giro veloce con gomme di mescola “compound 5”, cioè la hypersoft 2019, con prestazion­i pressoché equivalent­i alle hypersoft 2018 usate da Vettel, solo con una migliore resistenza al graining, come ha riferito il tedesco ai tecnici Pirelli. Leclerc ha abbassato per ben 5 volte il limite di Seb.

SEGNALE E’ il segnale che Charles sarà da subito un contendent­e al Mondiale e un cliente scomodo per Vettel? Non ci sarebbe da stupirsi. I tempi dei test hanno valore relativo, ma i piloti non andavano piano, come testimonia­no i due errori commessi dal tedesco, che ha rotto un fondo su un cordolo e l’ala posteriore uscendo di pista. Leclerc ieri ha preceduto la Red Bull di Pierre Gasly (1’37”916) e fatto meglio del tempo di NUOVO ARRIVO A MARANELLO martedì della Mercedes di Valtteri Bottas (1’37”231), che ha girato due giorni lasciando in panchina il terzo pilota Esteban Ocon. «E’ stato importante conoscere il team — ha proseguito Leclerc —. Molte persone le avevo già incontrate, ma è diverso lavorarci sapendo che correrò con loro nel 2019: ogni squadra ha un metodo di lavoro e il test mi ha permesso di capire che cosa mi aspetterà».

LUI E SEB Similitudi­ni di guida con Vettel? «Non si possono fare paragoni, dopo due giorni. Io e Seb ci eravamo già incontrati per il mio lavoro al simulatore — ha concluso Charles, che aveva provato la SF71H nei test Pirelli a Le Castellet —. Non abbiamo avuto molto tempo per parlare e scambiarci impression­i, ma è stato interessan­te vederlo al volante. In inverno cercherò di preparami al meglio, crescere, ridurre i punti deboli e imparare dalla gente del team e dal mio compagno. Non vedo l’ora di guidare la nuova auto ed essere al via del primo GP a Melbourne».

ORA MICK Nel box, a seguire il test di Leclerc, c’era anche Massimo Rivola, direttore dell’Academy che lascerà l’incarico per passare nel 2019 all’Aprilia in MotoGP. Da oggi i suoi ragazzi scenderann­o in pista, sempre ad Abu Dhabi, nei test di F.2 e GP3, dove tutti gli occhi saranno puntati sul debutto di Mick Schumacher con la Prema nella serie anticamera della F.1. Per Rivola vedere Charles sulla rossa, primo pilota del vivaio a diventare titolare, dev’essere stato un orgoglio e un’emozione. Come l’ultima vittoria ottenuta domenica da Antonio Fuoco in F.2. Un bel modo di salutare.

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Charles Leclerc (21), al debutto sulla Ferrari come pilota titolare GETTY

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