La regina Fontana lancia i Giochi 2026 La sfida sarà lunga

●L’azzurra eletta miglior atleta di PyeongChang: rispetto a Stoccolma piace il mix di contrasti italiano

MILANO-CORTINA AVANTI NEL LOGO C’È IL DUOMO

L’Italia è in vantaggio. Ma non ha vinto. Milano e Cortina sono forse più avanti in classifica, ma il campionato è lungo, si concluderà solo a fine giugno a Losanna. E poi l’assemblea dei 206 comitati olimpici nazionali è una platea molto diversa da quella dei più esigenti 87 membri Cio che decideranno la città olimpica 2026. Comunque è stata una giornata intensa, nel segno di una radiosa Arianna Fontana, prima orgogliosa testimonial della candidatura e poi nominata atleta dell’anno Anoc (la sigla dell’associazione dei comitati olimpici nazionali) per l’Olimpiade di PyeongChang. Proviamo comunque a compilare le pagelle dell’ennesimo testa a testa Italia-Svezia al pit stop dopo le due presentazioni.

NOVITÀ La soluzione MilanoCortina sovverte il paradigma dell’Olimpiade classica, imperniato su un centro e una periferia. Non a caso, Malagò ha insistito su questo mix di contrasti che possono diventare ricchezza: pubblico-privato, innovazione-tradizione, metropolimontagne. Prima, olimpicamente scrivendo, sarebbe stato un insulto alla sacralità della città unica, oggi è una nuova frontiera. Stoccolma punta invece soprattutto su se stessa, con Falun (fondo), Are (sci alpino) e la lettone Sigulda (bobslittino-skeleton) a fare da gregarie: 2-0 per noi.

RISORSE E i soldi? Da che mondo è mondo e da che le Olimpiadi sono le Olimpiadi, la parola è al centro del quadrato. Nel bene e nel male. Ora, però, i parametri sono cambiati. Per anni le città si sono svenate con gli inviti del Cio a spendere e a spandere. Ora è il contrario: risparmiate più che potete. I budget sono simili, intorno all’1,3 milardi di euro (il Cio dà 925 milioni di dollari per le spese «operative»). Ma l’Olimpiade è anche affidabilità economica, quella delle due regioni più ricche d’Italia – parole pronuncia-