La Gazzetta dello Sport

Apollon, gol da CR7 La Lazio non c’è e finisce seconda

●Biancocele­sti sottotono sconfitti a Cipro: perla in rovesciata di Faupala e rete di Markovic nel finale

- Stefano Cieri

La consolazio­ne è che, anche con i tre punti, il primo posto nel girone sarebbe rimasto difficilis­simo. Perché per battere con tre reti di scarto, all’Olimpico tra due settimane, il rullo compressor­e Eintracht sarebbe servita un’impresa quasi impossibil­e. Così invece il match con i tedeschi sarà una sorta di amichevole e Inzaghi, anche in quell’occasione, potrà far rifiatare i titolari. Come ha fatto a Nicosia, rimediando una sconfitta della quale avrebbe volentieri fatto a meno, anche perché, per quanto indolore, somiglia molto a una figuraccia. La Lazio non aveva mai perso contro una formazione cipriota ed ha inoltre interrotto la serie europea (fermatasi a 9) di gare nelle quali aveva segnato almeno un gol.

«CRISTIANO» FAUPALA Capita quando stravolgi la squadra e schieri, tutti assieme, molti elementi che il campo non lo vedevano da tempo. Strada obbligata, però, perché con la qualificaz­ione già in cassaforte e un primo posto complicati­ssimo da raggiunger­e Inzaghi ha preferito (comprensib­ilmente) lasciare a Roma 7-8 titolari e schierarne solo uno, Acerbi. La Lazio, peraltro, non era neppure partita male. Ed aveva retto bene fino al 20’, su un campo ai limiti della regolarità (su Nicosia si è abbattuto un nubifragio prima del match), creando anche un paio di opportunit­à interessan­ti con Berisha e Correa. Poi, però, alla mezzora, è arrivato l’episodio che ha mandato al tappeto i biancocele­sti (che infatti non si sono rialzati più) e mandato in orbita i ciprioti. Sul cross di Joao Pedro il carneade Faupala si è travestito per una sera da Cristiano Ronaldo e tirato fuori una rovesciata molto simile a quello con cui CR7 ammutolì lo Stadium l’anno scorso col Real Madrid.

FOCUS Sconfitta indolore ma prevedibil­e: capita se si lasciano a Roma 7-8 titolari

L’Eintracht fa poker al Marsiglia ed è a punteggio pieno: inutile l’ultima gara

POCO DA SALVARE La partita della Lazio è finita lì. Chi doveva mettersi in mostra si è fatto prendere dallo sconforto, chi ha invece ambizioni da titolare per domenica (vedi Correa e Caicedo) ha pensato a salvare le gambe su un terreno infido e contro avversari per nulla teneri. Inzaghi ha anche provato a rianimare la squadra, inserendo Lulic e Rossi e passando ad un 4-2-4 da «o la va o la spacca». È prevalsa la seconda opzione, però. Con l’Apollon (alla prima vittoria contro una squadra italiana) che in contropied­e ha anche centrato il raddoppio, grazie a Markovic, assistito dal nuovo entrato Papoulis. Per la Lazio una serata tutta da dimenticar­e. Con pochissimo da salvare. Il debutto stagionale di Rossi, quello assoluto del baby Armini e la presenza consecutiv­a numero 140 di Acerbi in una gara ufficiale.

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AP/EPA Qui sopra, la rovesciata di David Faupala, 21 anni che vale l’1-0 Più in alto, la delusione di Luiz Felipe, 21, e Rossi a fine gara

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