Rosa limitata per il fair play Centrocampo in difficoltà
●E Miranda si lamenta «Uno del mio livello vuole giocare sempre»
Quell’affondo di Sissoko, senza che Brozovic sia riuscito neppure lontanamente ad avvicinarlo, è la fotografia di un’Inter che in Champions sta facendo il massimo con i giri del motore contati. La rosa limitata causa settlement agreement condiziona le scelte di Spalletti, intese come formazioni iniziali e soprattutto come sostituzioni. Il reparto più in difficoltà è il centrocampo, dove ci sono quattro uomini per tre maglie, sempre e comunque. E se Nainggolan alza bandiera bianca, Brozovic, Vecino e Borja Valero sono per forza di cose costretti agli straordinari. Brozovic è arrivato a fine gara con la lingua di fuori, lo stesso Borja Valero non ha nelle gambe partite di alta qualità – proprio come quella di Londra – per 90 minuti. In Europa l’Inter non può contare su Gagliardini e Joao Mario, assenze che pesano proprio in termini numerici ancor prima che qualitativi. Non c’è soluzione, a meno di novità clamorose al momento non previste dal mercato.
RIECCO VRSALJKO Novità clamorose che per fortuna non sono arrivate da Appiano, al rientro da Londra. Perché De Vrij e Icardi non hanno guai particolari (crampi per il primo, contusione senza conseguenze per il secondo) e sono quindi a disposizione per la partita con la Roma, dove ritornerà a disposizione anche Vrsaljko. Magari avrà più spazio Miranda, che a Londra – ai microfoni di Espn – ha avuto modo di lamentarsi dello scarso impiego da parte di Spalletti: «È logico che uno del mio livello vorrebbe giocare sempre, ma comunque sono qui per aiutare l’Inter – ha detto il brasiliano –. Voglio fare del mio meglio e approfittare di tutti i minuti a disposizione». Spalletti in ogni caso converrà: meglio comunque l’abbondanza a costo di scontentare chi non gioca, piuttosto che scelte limitate ed energie sempre da centellinare.