La Gazzetta dello Sport

CR7 fa per 3 Ronaldo dà i numeri Lui solo vale 9 gol Il tridente viola 5

●Cristiano surclassa l’attacco della Fiorentina ed è sempre più decisivo anche con gli assist come col Valencia

- Jacopo Gerna

Cristiano Ronaldo fa per tre. E senza far da sé, come dimostrano i 6 assist già serviti ai compagni. Il primo dato che salta all’occhio alla vigilia di Fiorentina-Juventus è la differenza di fatturato dei rispettivi attacchi. Cristiano Ronaldo da solo ha segnato 9 gol in campionato (di cui 6 nelle ultime 6 giornate, in cui ha esultato contro tutte le rivali della Juve a parte il Cagliari), il tridente titolare della Fiorentina – composto da Chiesa, Simeone e Pjaca – solamente 5. VIOLA SPUNTATI Il dato della squadra di Pioli non è particolar­mente brillante su 13 giornate: Federico Chiesa è fermo a due gol come Giovanni Simeone, mentre il grande ex Marko Pjaca, frenato di recente anche da guai fisici, ha fatto centro solo contro la Spal in casa il 22 settembre. Se domani giocasse Gerson in avanti, cambierebb­e poco: anche il brasiliano ha segnato un gol. Se prendiamo in consideraz­ione tutti gli attacchi della serie A, anche quelli che giocano stabilment­e con due sole punte, nessuno ha fatto peggio: anche il Chievo arriva a 5. Il trio che anima il «4-3casino»

della Juventus, ovvero Dybala-Mandzukic-CR7, ne ha segnati 17 (6 per il croato, 2 per la Joya).

DEVASTANTE Da un giocatore così spietato sottoporta, ti aspetteres­ti i gol e poco altro. Invece la grandezza di Cristiano Ronaldo sta nell’essere determinan­te in qualunque aspetto del gioco. Se riavvolgia­mo il nastro degli assist di CR7, scopriamo che sono stati decisivi almeno quanto le reti. I passaggi-gol del portoghese sono 6 (4 in serie A, 2 in Champions), ma sono arrivati in momenti fondamenta­li della stagione. Con il Napoli, la Juventus era sotto di un gol allo Stadium. E si è appoggiata al miglior Cristiano della stagione: cross al bacio per l’1-1 di Mario Mandzukic, sventola da fuori area per il tap-in post palo sempre del croato, girata di testa per il 3-1 di Leonardo Bonucci. Blaise Matuidi e Juan Cuadrado hanno ringraziat­o Cristiano per le loro reti a Bologna e Cagliari. E anche in Champions copione simile: cioccolati­no in mezzo all’area scartato da Paulo Dybala a Old Trafford, pallone con scritto sopra «spingimi in porta» a Mario Mandzukic martedì scorso col Valencia allo Stadium, con alcol test necessario d’ufficio per Gabriel Paulista, palesement­e ubriaco dopo il doppio passo di Cristiano.

ARMA IMPROPRIA Ronaldo non guarda in faccia nessuno: è decisivo nelle grandi partite, non perde un colpo contro le piccole. «Cristiano ci dà grande fiducia sul piano mentale, aumenta la nostra autostima e migliora anche la qualità del nostro gioco» ha ribadito Allegri dopo la vittoria contro il Valencia. E incide pesantemen­te anche sugli avversari. Più che sfidarlo, a volte sembrano veneralo, Gigio Donnarumma, portiere della Nazionale, dopo MilanJuve aveva detto di non avergli parlato perché si sentiva in imbarazzo di fronte a un campione del genere. Mirko Valdifiori della Spal, non esattament­e un sedicenne, aveva postato sui social il suo rammarico perché il compagno Mattia Valoti aveva intercetta­to CR7 per un selfie e lui non c’era riuscito «per 2 minuti». Siamo sicuri che Cristiano faccia solo per tre?

 ??  ?? A FORZA 10 Cristiano Ronaldo, 33 anni, in stagione ha segnato 10 gol e servito 6 assist: in A ha esultato in 5 delle ultime 6 partite. Sotto l’attacco titolare della Fiorentina: da sinistra Pjaca, Simeone e Chiesa che in campionato hanno realizzato 5 reti complessiv­e LIVERANI
A FORZA 10 Cristiano Ronaldo, 33 anni, in stagione ha segnato 10 gol e servito 6 assist: in A ha esultato in 5 delle ultime 6 partite. Sotto l’attacco titolare della Fiorentina: da sinistra Pjaca, Simeone e Chiesa che in campionato hanno realizzato 5 reti complessiv­e LIVERANI

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