La Gazzetta dello Sport

Assalto all’Europa E Cairo annuncia «Mazzarri torna per Toro-Genoa»

●Il presidente: «Domenica il tecnico riprende il suo posto in panchina. Siamo attrezzati per il salto»

- Mario Pagliara INVIATO A TORINO

Dentro la Nuvola s’infila pochi minuti prima delle diciannove, mentre su Torino cala un’umidità che ti pervade fin dentro le ossa. Arriva dal Filadelfia, quando pochi minuti prima l’abbraccio con Walter Mazzarri gli aveva riscaldato cuore e anima. Sì, Walter è tornato, e questa è la notizia più bella che intiepidis­ce un freddo pomeriggio torinese: ieri il tecnico ha guidato il suo primo allenament­o a sei giorni da quel malore che ha spaventato tutti. Domenica riprenderà il suo posto sulla panchina del Toro. «Vengo proprio dal Filadelfia, il mister oggi ha diretto l’allenament­o: posso dirvi che l’ho visto già bello carico». Urbano Cairo entra dentro la Nuvola Lavazza di Torino, dove si festeggia il primo compleanno del dorso torinese del Corriere della Sera, rasserenat­o portando in dote quella notizia che aspettava da giorni. «Il mister ha fatto tutti gli accertamen­ti possibili, e i risultati ci hanno detto che è sanissimo, è perfettame­nte a posto. Chiarament­e, adesso deve un pochino riguardars­i, curarsi, cercare magari di stare più attento, a partire da qualche sigaretta di troppo...». A fare da apripista alle parole del presidente granata ci pensa una nota del club: «Il Torino è lieto di comunicare che l’allenatore Walter Mazzarri ha completato tutti gli accertamen­ti cui è stato sottoposto e ha regolarmen­te ripreso l’attività profession­ale». Poi Cairo firma l’annuncio: «Come oggi (ieri per chi legge, ndr) ha diretto l’allenament­o, così è perfettame­nte in grado di tornare in panchina». Il clima è ormai talmente disteso che Cairo non lesina una battuta: «Domenica il mister può tornare in campo, a meno che non scelga lui di fare il direttore tecnico… (e sorride, ndr). Ma mi sembra molpee to voglioso di riprenders­i il suo posto in panchina».

LA FRASE

«In trasferta le cose vanno bene, in casa dobbiamo fare più risultati. Anche se con Roma e Parma possiamo recriminar­e» «STIAMO LAVORANDO PER CENTRARE L’OBIETTIVO»

SULLE AMBIZIONI PER QUESTA STAGIONE

«IN ESTATE HO INVESTITO 64 MILIONI FACENDO IL MIO MASSIMO»

SULLA COMPETITIV­ITÀ DELLA ROSA ATTUALE

TUTTO APERTO Dunque, Mazzarri torna a bordo in tempo per guidare l’assalto al Genoa al Grande Torino. «In trasferta le cose vanno bene, mentre in casa dobbiamo fare dei numeri e dei risultati migliori — commenta Cairo — . Anche se, in effetti, in casa nella prima partita contro la Roma c’era da dire… (il riferiment­o è al rigore non assegnato al Toro per l’intervento di Fazio su Iago Falque, ndr) e anche contro il Parma c’erano un paio di rigori che si potevano dare, almeno uno sicuro. Per cui, tutto sommato, potevano essere due pareggi piuttosto che due sconfitte. In ogni caso, noi vogliamo fare meglio». Al netto del passo casalingo lento, la classifica resta corta e le ambizioni euro-

di questo Toro non si smuovono. «E’ vero che fino a questo punto abbiamo lo stesso numero di punti della scorsa stagione, ma lo scorso anno la sesta aveva 26 punti con una partita in meno mentre oggi ne ha 20 con le stesse partite degli altri — fa notare Cairo —. In realtà, oggi ci sono una classifica molto più corta e un campionato più competitiv­o: siamo a diciotto punti ma a un punto dalla settima, a due dalla sesta e a cinque dalla quarta. Questo vuol dire veramente aver fatto molto meglio dello scorso anno. Ma dobbiamo cercare di fare di più».

IL BLITZ A CENA La telefonata fuori programma parte mercoledì sera, quando la voce di Cairo ha accompagna­to la cena organizzat­a dai Toro Club Paolo Pulici di Barge, Macello Granata

e Il Po Granata di Moretta. «Stiamo lavorando per cercare di fare una squadra competitiv­a — dice Cairo ai tifosi — che riesca quest’anno a centrare il sogno e l’obiettivo, non diciamo qual è ma sappiamo che abbiamo obiettivi importanti. Da quando, con la mia gestione, siamo ritornati in Serie A abbiamo fatto qualcosa di buono, e lo dimostra che adesso quando non siamo convinti è perché non siamo riusciti a raggiunger­e l’Europa. Quest’anno la squadra è assolutame­nte attrezzata: in estate, ho cercato di fare il mio massimo investendo 64 milioni tra rinnovi e riscatti, tenendo tutti i migliori. Sono molto fiducioso e poi abbiamo un grande mister. Talmente appassiona­to e dedicato al Toro, che ha avuto anche un piccolo malore».

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Walter Mazzarri e Urbano Cairo al Filadelfia prima dell’allenament­o
 ??  ?? Urbano Cairo è presidente del Torino dal 2 settembre 2005. Nel 2014 il Toro è tornato in Europa dopo 20 anni BETTINI
Urbano Cairo è presidente del Torino dal 2 settembre 2005. Nel 2014 il Toro è tornato in Europa dopo 20 anni BETTINI

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