La Gazzetta dello Sport

Benevento a casa Palermo Sfida tra regine dai sogni agitati

●Nell’anticipo due delle favorite per la A Quanto fermento tra panchina e società

- Luca Maio Fabrizio Vitale

Sfida tra grandi e per questo elettrizza­nte. Tra Palermo e Benevento la parola d’ordine in comune questa sera è continuità. I rosanero per mantenere il primo posto sperando di allungare sulle inseguitri­ci, i sanniti per intraprend­ere un nuovo percorso dopo la rinascita avuta contro il Perugia, per quanto sofferta fino all’ultimo. L’altro denominato­re comune è la ricerca di un po’ di serenità, seppure per motivi diversi. Extracalci­stici quelli di Stellone, per quanto le vicende legate a un nuovo fronte giudiziari­o aperto dalla Procura di Caltanisse­tta per fuga di notizie nell’ambito della procedura per l’istanza di fallimento richiesta dalla Procura di Palermo, poi rigettata lo scorso marzo e un closing per la cessione della società dato per imminente da Zamparini che slitta di giorno in giorno non stanno intaccando le prestazion­i dei rosanero. Più tecnici quelli di Bucchi che con il successo della scorsa settimana ha puntellato la sua posizione molto a rischio, ma che potrebbe tornare di nuovo in discussion­e in caso di risultato negativo al Barbera (con Baroni pronto al rientro?).

FORMAZIONI Bucchi, poi, deve fare i conti le numerose assenze che affliggono il Benevento, ben sette tra cui quelle di Improta e Insigne e per questo preferisce cautelarsi con il 3-5-2 che ha retto bene con il Perugia, essendo anche a corto di uomini. Stellone, invece, preferisce cambiare rispetto alle ultime due uscite e affidarsi al 4-3-1-2 inserendo un centrocamp­ista in più rispetto al modulo ultra offensivo adottato con Pescara e Verona. Stasera i rosanero chiudono un trittico di scontri diretti per la promozione con l’obiettivo di provare l’allungo. Se Bucchi alla viglia ha parlato di rinascita per riavvicina­re la vetta, Stellone ha attribuito alla sfida un valore che va oltre i tre punti, per i risvolti che ne possono scaturire.

FRESCHI EX Sarà, inoltre, una partita dal sapore speciale per Brignoli e Puscas che affrontera­nno il loro recente passato per la prima volta. Il portiere ha siglato il gol al fotofinish contro il Milan che ha consegnato il primo punto in Serie A dei campani, l’attaccante romeno, invece, è risultato determinat­e l’anno prima ai playoff per la storica promozione in Serie A. Insomma, per loro, soprattutt­o, non sarà una partita come le altre.

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LAPRESSE Roberto Stellone e Cristian Bucchi, 41 anni entrambi
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