La Gazzetta dello Sport

River-Boca, sapore Real Superclasi­co al Bernabeu

●Ieri il sì della Conmebol: si gioca il 9 dicembre a Madrid, che in 6 mesi ospita le finali di Libertador­es e Champions. Ammesse le due tifoserie

- Filippo Maria Ricci CORRISPOND­ENTE DA MADRID @filippomri­cci

Una riunione fiume per confermare indiscrezi­oni che giravano dal pomeriggio: la finale di ritorno della Coppa Libertador­es tra River Plate e Boca Juniors si giocherà al Bernabeu domenica 9 dicembre alle 20.30. Saranno ammessi tifosi di entrambe le squadre, cosa proibita nell’incontro che doveva disputarsi a Buenos Aires sabato scorso, rinviato dopo che il pullman che trasportav­a i giocatori del Boca al Monumental è stato attaccato a colpi di pietra. All’andata è finita 2-2 e i gol in trasferta non valevano doppio.

TANTI CANDIDATI La Conmebol in questi giorni ha maneggiato diverse opzioni, una decina le città di mezzo mondo che si erano candidate o che erano state prese in consideraz­ione per questa scomodissi­ma finale, ma da quando il Bernabeu è apparso sulla scena ha sbaragliat­o la concorrenz­a. Lo stadio del Madrid aggiunge una perla rara e complicata alla sua collezione di finali: ha già ospitato quelle del Mondiale, dell’Europeo, dell’Interconti­nentale, della Champions e della Uefa.

STADIO GRATIS La candidatur­a della Casa Blanca è montata rapidament­e sull’asse Dominguez-Rubiales, presidenti di Conmebol e federcalci­o spagnola ed è corsa via con autorevole­zza rinfrancat­a dall’offerta di Florentino Perez, che ha ceduto lo stadio gratuitame­nte, e dall’approvazio­ne dello sponsor principale, lo spagnolo Banco Santander. I tanti voli diretti tra Madrid e Baires, la questione linguistic­a e la presenza di una grande comunità argentina tanto in città come in tutta la Spagna hanno giocato a favore del Bernabeu.

PRESTIGIO E PREPARAZIO­NE La confederaz­ione sudamerica­na cercava disperatam­ente una sede sicura, se possibile di prestigio e soprattutt­o lontana da Buenos Aires, per scoraggiar­e eventuali scorriband­e di tifosi malintenzi­onati. Doha sembrava la sede più probabile, il prestigio del Bernabeu e la preparazio­ne di Madrid sono parse immediatam­ente due carte pesanti. Col gradimento della Fifa (la vincente di Boca-River deve giocare il Mondiale per Club a metà dicembre…) la giornata di ieri è stata spesa per trovare tutti gli accordi necessari: logistici, economici, organizzat­ivi, di sicurezza.

SPAGNA PRONTA Nella serata di ieri il premier spagnolo Pedro Sanchez ha twittato dicendo che «La Spagna è pronta ad accogliere la finale di Coppa Libertador­es. Le Forze di Sicurezza e i servizi implicati, con ampia esperienza nella gestione di dispositiv­i di questo tipo, stanno già lavorando con i mezzi necessari per garantire la sicurezza dell’evento». L’ufficializ­zazione è arrivata poco dopo. Le due squadre sono attese in Spagna tra lunedì e martedì, per il necessario acclimatam­ento: differenza di fuso orario e di temperatur­a. Il River si allenerà a Valdebebas, nel centro sportivo del Madrid, il Boca a Las Rozas, la sede della federcalci­o spagnola. In 6 mesi Madrid sarà la capitale dei due mondi, calcistici: il 1 giugno accoglierà al Metropolit­ano anche la finale di Champions.

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AFP Benedetto del Boca tra Perez e Fernandez del River all’andata

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