«Molinari la pallavolo e le Farfalle Che forza»
●Leotta presenterà martedì la serata (mercoledì in tv su La7) Intanto vota i migliori del 2018
Una stella tra le stelle. Diletta Leotta sarà la conduttrice dei Gazzetta Sports Awards, la serata che incoronerà i campioni del 2018, l’allenatore top, e le imprese più esaltanti, in onda mercoledì su La7 in prima serata. Diletta, jeans e camicia scura di seta, sorriso al neon, passa a trovarci in redazione e scorre con lo sguardo le foto di atleti e record. Lo sport accompagna la sua vita fin da ragazzina, quando nuotava. «Sono contenta di condurre questo premio storico, per me è un privilegio, anche perché sono comprese tutte le discipline, non soltanto il calcio».
Quale successo del 2018 l’ha coinvolta maggiormente?
«Quello di Molinari. Chicco d’oro a Dubai è stato fantastico, l’Italia del golf non ha mai avuto un campione così. Mi trovavo là, dovevo lavorare e non sono riuscita a seguirlo sul green, ma avrei votato per lui».
Quali altri gioielli mette sul podio?
«La Nazionale di pallavolo femminile e le Farfalle della ritmica. Fantastiche. Ragazze di personalità, da premiare per il lavoro, il sacrificio e l’abnegazione, un messaggio importante in un periodo difficile per le donne».
Il miglior gol della stagione?
«Mi ha colpito la rete del portiere Alberto Brignoli al Milan nel campionato 20172018. Un applauso anche al capocannoniere Mauro Icardi».
È passata da Sky alla nuova piattaforma Dazn. Che cosa ha significato per lei?
«Più che un passaggio è stata una nuova sfida. Dazn è una novità totale che si impone verso il futuro per la fruibilità, mi piace lo stile, mi trovo bene con il team, c’è grande collaborazione».
Ha realizzato anche interviste a bordocampo, un aneddoto?
«È stato divertente seguire Lazio-Milan con Andrij Shevchenko. Vedi un sacco di cose che sembrano nascoste. Lui a occhio nudo mi indicava azioni e momenti di gioco che non captavo».
C’è un campione che l’ha conquistata?
«Mi piace il bel calcio e apprezzo i gesti tecnici, facile dire Cristiano Ronaldo non soltanto per il fuoriclasse che è, ma anche per come si rapporta con i compagni, per gli assist, per l’entusiasmo che trasmette a tutti quanti».
Alessandro Del Piero le ha insegnato a palleggiare e ogni tanto ci prova in studio: qual è la prima cosa che le ha detto?
«In studio – ride – è andata sempre male perché avevo i tacchi e non i tacchetti… mi ha detto che per imparare a palleggiare devo partire dalla coscia e non dal collo del piede. Funziona, sempre a patto di non indossare il tacco dodici!».
L’intervista più divertente?
«A Carlo Ancelotti, recentemente. È stata una bella chiacchierata, lui è straordinario, un gentiluomo. Mi ha scritto un bigliettino con un desiderio, lo aprirò, come promesso, a fine stagione». BOZZANI
La generazione di ventenni sembra avere un buon piglio, un approccio piuttosto determinato alle novità, come dimostrano tanti giovani atleti e artisti: che cosa ne pensa?
«Vedo tanti ragazzi talentuosi, per esempio ho avvertito le qualità di giocatori come Sandro Tonali del Brescia, che nel programma sulla Serie B era stato definito da noi subito “il Pirlo del futuro”. È stata una bella soddisfazione vederlo poi indossare la maglia azzurra della Nazionale».
Un giovane che la convince?
«Antonio La Gumina dell’Empoli».
E tra gli allenatori?
«A parte Allegri, Rino Gattuso dai tempi della Serie B, quando era al Pisa, e Pippo Inzaghi al Venezia. Adesso è molto interessante continuare a seguirli in Serie A».
Ha sempre un’aria serena, c’è ansia prima della diretta?
«No, semmai sento la necessità di studiare per essere sempre preparata. A “Diletta gol”, su Dazn, c’è anche spazio per l’intrattenimento e mi diverto. Il duetto tra Allegri e il suo imitatore Leo Fiaschi è stato simpaticissimo, una vera gag».
Quali sport pratica?
«Vado in palestra oppure eseguo esercizi a casa o in hotel. L’importante è la costanza».
La vediamo sui social, alle prese con squat e piegamenti….
«Eh sì, Gazzetta.it non ha mai perso una mia storia su Instagram…».
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IL NUMERO
Le categorie del premio istituito della Gazzetta dello Sport, giunto alla quarta edizione RONALDO È UN CAMPIONE ANCHE PER L’ENTUSIASMO CHE TRASMETTE
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Tanti traguardi raggiunti e tanti da rincorrere: qual è il suo sogno?
«Mi auguro di continuare a crescere e vivere una vita piena, entusiasmante».