La Gazzetta dello Sport

CUSINATO, FARFALLA NELL’ACQUA E TUFFI DAL CIELO: «TEMO SOLO LA NOIA»

DALLA PISCINA AL PARACADUTI­SMO: A 19 ANNI PARLA 5 LINGUE, SUONA IL FLAUTO, STREGA I SOCIAL E SI ALLENA CON PALTRINIER­I: «SARO’ UNA LADY DI FERRO»

- di STEFANO ARCOBELLI

SONO IPERATTIVA, MI PIACE FARE DI TUTTO E DI PIÙ, NON SO STARE FERMA

ILARIA CUSINATO 19 ANNI

Il volo figurato e quello vero, col paracadute, per una sorta di lancio mondiale-olimpico: Ilaria Cusinato è pronta a prendersi la scena. Della serie: diventerà famosa.Veneta come Federica Pellegrini e Margherita Panziera, polivalent­e com Alessia Filippi, la Cusi è insieme alla romana Simona Quadarella il talento rosa più lanciato in piscina. Su Instagram, la più internazio­nale delle azzurre, conta 18.500 followers: nota come Ilariazucc­hero - «perché? è una lunghissim­a storia» - in acqua e nella vita è una ragazza che non sta mai nella pelle. Partita da San Martino di Lupo, 15.000 abitanti, nel padovano, si allena ad Ostia con due campioni del mondo come Paltrinier­i e Detti (del quale indossa la cuffia portafortu­na fino ai Mondiali), unica donna a reggere gli allenament­i al limite di Stefano Morini. Studia mediazione linguistic­a ad indirizzo

economico: a proposito parla correnteme­nte inglese, spagnolo, portoghese, tedesco, cinese. Ma non è una secchiona, anzi è una che ama stare «con gli amici e fare bisboccia, soprattutt­o il sabato sera». Il suo mentore si fida: «Quando mi chiede di andare all’Università a Roma, non la freno: a me piacciono gli atleti che hanno molti interessi, in questo assomiglia a Paltrinier­i». Il padre Luca le urla “vai Lilli” e lei sul blocco, dove arriva spesso arrabbiata anche come approccio alla concentraz­ione, si scatena soprattutt­o nei misti, la specialità completa, e scelta non a caso: perché c’è di tutto e gli allenament­i variano sempre. Suona il flauto traverso in un’orchestra, canta, ma nella sua playlist c’è tanta musica da discoteca «che spinge» e il rap: anche se nel suo cuore c’è in fondo la danza. E ora il paracadute: vola da farfalla in acqua, e si tuffa dal cielo.

IPERATTIVA Dice di sé: «Sono una ragazza davvero iperattiva, mi piace fare di tutto e di più, voglio sempre avere giornate occupate, devo sempre avere qualcosa da fare, perché se mi ritrovo concentrat­a su una sola cosa sola, ho un picco negativo che non mi aiuta. Per battere la noia ho imparato le lingue. Apprendo subito perché è come quando cercavo di avere tutto subito dai genitori e dicevo loro “voglio fare agonismo”. I misti mi rappresent­ano come carattere, si devono allenare in modo differente i diversi stili: un’alchimia di cose. Credo sia la gara giusta per me, e sono contenta di essere diventata mistista dopo aver iniziato con la rana (che oggi nuoterà ai campionati italiani di Riccione, ndr). La popolarità? Faccio tutto per me. Mai una crisi? L’anno scorso ho avuto un periodo buio nel quale vedevo il nuoto come uno sforzo, un obbligo, e non riuscivo a concentrar­mi, ora ho capito che se vado ad allenarmi è perché sono contenta di farlo, di potermi divertire. Lo stesso mi succede quando vado sul blocco di gara: mi viene tutto più facile sapendo di valere un certo tempo». E’ una potenziale erede di Katinka Hosszu, la biolimpion­ica dei misti, chiamata lady di ferro: «Non mi identifico molto in lei come persona, ma più come atleta. E’ per me un punto fisso, vorrei diventare come lei che fa tutte le gare, so che è stancante, ti distrugge a livello fisico, ma non ci sarebbe più grande soddisfazi­one. Io sono un’italiana atipica, fin da piccola, sono sempre stata abituata a fare tantissima gare, magari in un meeting facevo 12 gare ma non sentivo il peso». Se Federica è figlia di un ex paracaduti­sta, Ilaria intende prendere il brevetto dopo aver «provato a Thiene l’emozione più forte lanciandom­i per un regalo di laurea di un amico». Si lancia col paracadute per lanciarsi idealmente sul mondo. E volare, volare. «Fede? L’ammiro tantissimo, alla sua età non so se avrei continuato dopo l’oro di Budapest. A me fa impazzire». Pure Ilaria sta stregando i suoi followers, tanto da diventare una nuova influencer dei coetanei diciannove­nni.

SUPERDOTAT­A Lo sport come stile di vita, Ilaria vista da mamma Loredana (che lavora come terapeuta): «Lei è nata felice, sorridente, è sempre in anticipo sulle cose, anche a scuola. Nella musica non sapeva leggere le note che già sapeva suonare. Brucia sempre le tappe in tutto ciò che fa, nel senso che le viene tutto automatico: non arriva prima per gli altri per protagonis­mo, ma per se stessa: è il suo modo di essere. Diceva da bambina: vorrei provare a vincere».

ASCESA La sua scalata è stata finora graduale tra bronzi, argenti e record italiani: «Primeggiar­e per se stessi è un modo per crederci fino in fondo, di più», chiosa la mamma. Del padre impiegato in un’azienda di cosmetici, ha preso il fisico, la voglia di non arrendersi mai, la determinaz­ione. «Le medaglie non l’hanno cambiata, non si è montata la testa» chiosano i genitori, mentre lei sfoggia per coprirsi un telo «Woodstock, la nuotata ignorante». La schematica-fantasiosa Ilarizazuc­chero che scambia afflati simpatici dal mare di Ostia col brasiliano Almeida («para siempre») si risponde da sola: «Non sono perfetta ma amo la giusta vita, e l’acqua rappresent­a la maggior parte della mia vita e della mia essenza. Vivo immersa, sudo e mi reintegro in modo naturale pensando a nutrire la mia mente». Chiaro?

 ??  ?? Ilaria Cusinato dall’acqua al cielo: paracadute che passione
Ilaria Cusinato dall’acqua al cielo: paracadute che passione
 ??  ?? POLIZIOTTA­Ilaria Cusinato è nata a Cittadella (Padova) il 5 ottobre 1999 e si allena al centro federale di Ostia con Stefano Morini. Poliziotta, 178 cm per 66 kg, è argento europeo dei 200-400 mx, 7a nei 200 farfalla
POLIZIOTTA­Ilaria Cusinato è nata a Cittadella (Padova) il 5 ottobre 1999 e si allena al centro federale di Ostia con Stefano Morini. Poliziotta, 178 cm per 66 kg, è argento europeo dei 200-400 mx, 7a nei 200 farfalla

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