La Gazzetta dello Sport

Allegri, accelerata strategica «Juve, aumentiamo il distacco»

1L’idea è arrivare a febbraio con tanti punti di vantaggio per concentrar­si sulla Champions

- Jacopo Gerna INVIATO A TORINO

«Il 29 dicembre voglio essere in testa alla classifica. E con più punti possibile sulla seconda». La frase di Massimilia­no Allegri sottintend­e anche il piano della Juventus: arrivare a febbraio con un grosso vantaggio su Napoli e Inter permettere­bbe di concentrar­si al massimo sulla missione Champions e di assorbire in maniera indolore qualche eventuale passo falso in campionato. Tanto più che il calendario, Napoli a parte, concentra tutte le maggiori difficoltà nella seconda parte dei gironi di andata e ritorno.

SNODO CHIAVE Il vantaggio di Allegri è che la partita del Franchi è tra quelle che si preparano da sole. In casa Juve non è nella top ten delle più importanti, ma a Firenze basta fermare la Signora per salvare o quasi una stagione. «Per loro quella contro di noi è la partita dell’anno e avranno un’intera città a spingerli. Ci deve essere rivalità, ma una rivalità sana. Le cose da questo punto di vista cominciano a migliorare, ma c’è ancora strada da fare. La Fiorentina schiera giovani di qualità, Pioli è bravo. In casa non hanno ancora perso e hanno fatto 14 gol subendone solo 3. Per questo dovremo giocare con testa, personalit­à e tecnica. Quello che inizia è un turno di campionato molto importante: le prime tre della classifica giocano in trasferta su campi impegnativ­i».

PJANIC RIPOSA Cercare di entrare nella testa di Allegri quando compila le formazioni è esercizio stimolante. «Non credo che rivedremo gli stessi giocatori schierati martedì col Valencia». Sicuro l’impiego di De Sciglio a sinistra per l’infortunat­o Alex Sandro («ma non è nulla di serio», rassicura Allegri), dovrebbe esserci un ulteriore ritocco. Miralem Pjanic, che sembrava dovesse riposare già in Champions, sembra destinato alla panchina con l’impiego di Cuadrado a centrocamp­o. «Ritroviamo Bernardesc­hi, che ora torna sul serio dopo aver saltato e rimbalzato per un mese e mezzo. Anche Emre Can è quasi pronto: tra una decina di giorni sarà in grado di fare spezzoni di partita». Nessun riposo per Bentancur, sempre più al centro del progetto. «Prima di andare al prato può fare ancora qualche corsa e oggi la farà».

4-3-CASINO (PER GLI ALTRI…) Allegri non parlerà mai di tridente titolare, anche perché ha troppe soluzioni in attacco per sbilanciar­si. Ma in questo momento CR7, Mandzukic e Dybala lo soddisfano. «Paulo col Valencia ha fatto benissimo. E’ fondamenta­le per come raccorda la manovra tra i reparti, è una sorta di tuttocampi­sta perché Ronaldo e Mario pur non dando punti di riferiment­o hanno bisogno di spazio davanti. Dybala con la tecnica ci aiuta tantissimo in uscita, avvia l’azione e la conclude quando gli altri liberano l’area. In campionato non ha segnato tanto, ha avuto le sue occasioni e a me basta che continui a migliorare il nostro gioco».

IL TECNICO «Attenti, per Firenze quella contro la Juve è la partita dell’anno». Pjanic riposa, Cuadrado a centrocamp­o

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GETTY Massimilia­no Allegri, 51 anni, è alla 5a stagione alla Juventus

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