La Gazzetta dello Sport

L’Udinese fa 122 anni e incorona De Paul

1L’argentino è il simbolo di una squadra che vuole lasciare le zone calde: «Lavoriamo per quello»

- Massimo Meroi UDINE

L’Udinese ieri ha spento simbolicam­ente 122 candeline. Nessuna torta ufficiale, anche perché l’impegno con il Sassuolo è troppo vicino, ma un bagno di folla al Macron Store dello stadio Friuli sì per i quattro moschettie­ri di Davide Nicola: i tre argentini De Paul, Pussetto e Musso ai quali si è unito Mandragora che sfoggiava un baffetto da vero moschettie­re. I calciatori bianconeri, immortalat­i con un bicchiere di vino in mano per un brindisi (quello sì vero), si sono mescolati in mezzo ai tifosi per un selfie e per autografar­e le varie maglie: quella a strisce bianconere, quella d’oro e quella azzurra.

BELLA ATMOSFERA Nonostante il cammino incerto in campionato, a Udine si respira un’atmosfera positiva, c’è grande simbiosi tra squadra e pubblico come confermano gli oltre 20mila spettatori registrati sabato scorso contro la Roma. E per la gara casalinga del 9 dicembre con l’Atalanta sarà allestito l’Auc-day, ovvero la festa degli Udinese club con la possibilit­à per tutti gli abbonati di portare allo stadio un amico spendendo 1 euro. De Paul è stato il più richiesto. Oggi è lui l’uomo simbolo di una squadra che, dopo la vittoria sulla Roma, vuole allontanar­si il più presto possibile dalle zone calde della classifica. «Con i tifosi ho un buon rapporto, la gente è contenta e noi calciatori di fatto lavoriamo anche per quello», le parole dell’argentino che sabato scorso, contro la Roma, dopo aver segnato il sesto gol in campionato ha chiesto scusa per il rigore fallito a Empoli, mimando anche la volontà di restare in Friuli nonostante le molte indiscrezi­oni di mercato. Un gesto apprezzato da tutti.

LA STORIA Centoventi­due anni di vita: solo il Genoa è più «vecchio» dell’Udinese. Una storia ultracente­naria, gli ultimi 24 anni giocati tutti in Serie A. Nello stesso arco di tempo solo altri quattro club non sono mai retrocessi in B: le due squadre milanesi e le due romane. Centoventi­due anni di cui 32 di gestione Pozzo. Da Balbo a Sensini, da Bierhoff ad Amoroso, da Sanchez a Di Natale, solo per ricordare alcuni fenomeni in bianconero: sotto l’arco dei Rizzi hanno davvero giocato grandi campioni. E andando più indietro nel tempo come non citare Causio e Iaquinta, oltre ovviamente a Zico.

AUGURI SPECIALI Il brasiliano ha un posto speciale nel cuore dei friulani, al pari di un altro numero 10, Totò Di Natale, 191 gol in Serie A con la maglia bianconera, settimo goleador di tutti i tempi nella storia della A. Ieri gli auguri di Totò all’Udinese sono stati forse i più apprezzati e i più emozionant­i: «Tantissimi Auguri alla Mia Squadra e a tutta la Società», il messaggio su Instagram dell’ex

campione bianconero che con quel «Mia» in maiuscolo ha voluto sottolinea­re il legame inscindibi­le con i colori friulani. Da Crotone si è fatto sentire anche l’ex allenatore Massimo Oddo: «Tanti auguri all’Udinese calcio e ai suoi splendidi tifosi».

REAZIONI

De Paul: «Ho un buon rapporto con i tifosi. Li vogliamo sempre contenti»

Di Natale partecipa attraverso i social: «Tanti auguri alla “Mia” squadra»

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Il brindisi tra Pussetto, Musso, Mandragora e De Paul G 1
 ??  ?? La firma degli autografi G 2 3
La firma degli autografi G 2 3
 ??  ?? Mandragora sigla la sua maglia dell’Udinese PETRUSSI
Mandragora sigla la sua maglia dell’Udinese PETRUSSI

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