Lo scudo di Inzaghi copre il Bologna «I punti arriveranno»
«L’allenatore non è al riparo da rischi ma sento la fiducia». La vittoria a casa Samp manca dal marzo ‘98
«Se dovete prendervela con qualcuno, beh, fatelo con me: ho le spalle larghe». Pippo fa da scudo ai suoi ragazzi e ha lo sguardo verticale davanti al primo round che potrebbe dire svolta o ulteriore inabissamento. Inzaghi ha sostanzialmente due gare per riprendersi e riattivarsi, il primo round avviene a casa-Samp, domicilio in cui il Bologna (ora al terz’ultimo posto) non vince dal 29 marzo 1998, più di vent’anni. «Come sto vivendo questo momento? Molto serenamente perché la serenità me la danno la squadra, la società, il lavoro che stiamo facendo. So benissimo che l’allenatore non è mai al riparo da rischi ma sento grande fiducia attorno e avverto solo certezze. Di insicurezze non ne ho. E se proprio volete, prendetevela con me...».
BRUTTA, SPORCA E... Pippo (che non avrà Dzemaili) galleggia fra un ritorno al 3-5-2 e una sterzata verso il 4-4-2 visto per molta gara contro la Fiorentina. Dipenderà dal solito nodo-Orsolini, tutto il resto lo determineranno l’approccio e l’atteggiamento di una squadra che commette errori tecnici anche puerili. «A parte Cagliari — riprende il tecnico del Bologna — la squadra non ha mai sbagliato l’approccio. Sono molto fiducioso perché vedo una squadra in grande crescita. Per come e quanto stiamo lavorando, una vittoria prima o poi deve arrivare. Sento che se vinciamo potrebbe esserci la svolta, e andrebbe bene anche una vittoria brutta, sporca e cattiva». Il Bologna non vince dal 30 settembre. «Come reagirà la squadra adesso che in classifica ha l’acqua alla gola? Noi l’acqua alla gola l’abbiamo dalla prima giornata, mica da domenica scorsa... Comunque sento che saremo all’altezza della Samp e felici»: Inzaghi fa da scudo ai suoi, i suoi devono dimostrarsi scudieri di Inzaghi.