Scarpa, serata nera Hughes il nuovo re dei superleggeri
1Verdetto non unanime per l’inglese che però merita ampiamente Secondo assalto fallito del foggiano
Onomastico amaro. Non c’è santo che tenga se passeggi per il ring passivamente, appoggiando il sinistro senza costrutto e non accompagnandolo mai con quel destro che una volta rappresentava una sentenza. No, non è il giorno di Andrea Scarpa, che alle ambiziose parole della vigilia non fa seguire una rappresentazione all’altezza del talento che gli si riconosce, e così per la seconda volta in carriera il foggiano che fa il barista e il dj a Torino fallisce l’assalto all’Europeo dei superleggeri. Il nuovo campione continentale è dunque l’inglese Joe Hughes, al quale non par vero di disporre sostanzialmente a piacimento di un avversario superiore per potenza e allungo che gli si consegna in pratica senza mai offrire una scossa, mentre lui, scolastico ma efficace, con il sinistro scava un solco incolmabile che solo il giudice montenegrino Aleksic si scorda clamorosamente di certificare, attribuendo addirittura quattro punti all’italiano.
SUCCESSO La controprestazione di Scarpa, tuttavia, G le vittorie di Andrea Scarpa contro 5 sconfitte: per il superleggero un’occasione persa in casa contro un rivale da 17 vittorie non offusca l’ora zero della boxe italiana. Altissima qualità degli incontri, la bomboniera del Teatro Obi Hall (1.200 posti, tutti venduti) calda e ribollente di passione, organizzazione curata in ogni dettaglio come quando l’Italia comandava nel mondo anche per le sue qualità imprenditoriali nel pugilato. Lo sbarco del colosso Matchroom in Italia, in collaborazione con la OpiSince82 della famiglia Cherchi, non poteva avere battesimo più intrigante e convincente: un debutto che lancia un macigno nell’acqua fin qui stagnante del professionismo tricolore e un messaggio chiaro sulla direzione da prendere per un futuro che riporti ai fasti del passato, la via della managerialità, della competenza e del coinvolgimento di tutti gli operatori, a partire dalla televisione.
CUORE BOSCHIERO In una serata che restituisce aria fresca alla nobile arte delle nostre lande, già il primo match titolato è uno straordinario omaggio allo show. La sfida per il vacante Internazionale Wbc dei superpiuma tra Boschiero e l’inglese Ward offre 12 riprese di intensità incredibile, una battaglia senza respiro dal primo all’ultimo minuto che fa debordare gli entusiasmi di un pubblico partecipe e competente. Devis, consapevole di fronteggiare l’ultima grande opportunità per regalarsi un posto nell’elite europea o mondiale, è encomiabile per continuità e resistenza, a scapito ACTIVA delle 37 primavere, e mette sul ring l’unica tattica percorribile contro un rivale più alto e con un allungo maggiore: l’attacco continuo, la ricerca insistente della corta distanza, anche a scapito della precisione e al pericolo di scoprirsi. Ma l’uomo di Leeds si rivela avversario formidabile, mobilissimo e assai pungente con i colpi lunghi, in particolare al corpo, senza peraltro disdegnare la bagarre quando capita. L’allievo di Gino Freo pizzica il britannico con un bel destro nel terzo round, ma nel quarto subisce a sua volta un destro d’incontro che gli fa piegare le gambe. Il ritmo è altissimo, Boschiero è un pugile a caccia ma «Wardy» mantiene lucidità e rapidità di braccia per costruirsi un discreto vantaggio a cavallo dele riprese centrali. A quel punto l’italiano deve buttarsi avanti senza più freni, un richiamo al rivale nell’11° round può segnare la svolta ma l’ultima ripresa è ancora per l’inglese per un verdetto non unanime che lancia Ward (vincente di un paio di punti, come giustamente sancito da uno dei giudici, mentre il secondo aveva sei punti per lui, troppi e il terzo due per l’azzurro, una grazia ricevuta) verso il firmamento della categoria, ma premia il cuore di un Boschiero infinito, cui probabilmente verrà concessa un’altra chance. Se la merita. G le vittorie di Devis Boschiero, 37 anni, contro 6 sconfitte e 2 pari. L’italiano aveva di fronte un rivale capace di 21 vittorie e di appena sola sconfitta
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CHE BATTAGLIA Boschiero sconfitto nell’Internazionale Silver dei superpiuma: a Ward un match emozionante
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